Immanuel Kant: differenze tra le versioni

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==Citazioni di Immanuel Kant==
*Amici dell'umanità... non contestate alla [[ragione]] ciò che fa di essa il bene più alto sulla terra: il privilegio di essere l'ultima pietra di paragone della verità. (da<ref>Da ''Che cosa significa orientarsi nel pensare'', A329).</ref>
*Coloro che dicono che il mondo andrà sempre così come è andato finora [...] contribuiscono a far sì che l'oggetto della loro [[predizione|predizione]] si avveri. (da<ref>Da ''Scritti politici e di filosofia della storia e del diritto'', traduzione di Norberto Bobbio, Luigi Firpo e Vittorio Mattiheu, UTET, Torino 1971).</ref>
*Il pubblico uso della propria [[ragione]] deve essere libero in ogni tempo, ed esso solo può attuare l'[[illuminismo]] fra gli uomini. (da<ref>Da ''Risposta alla domanda: che cos'è l'Illuminismo?'', ''Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung?'', 5 dicembre 1783).</ref>
*Imperativo categorico. (da<ref>Da ''Grundlegung der Methaphysik der Sitten'', II. Abschn.)</ref>
:''Kategorischer Imperativ''.
*L'[[illuminismo]] è l'uscita dell'uomo dallo stato di minorità che egli deve imputare a sé stesso. Minorità è l'incapacità di valersi del proprio intelletto senza la guida di un altro. Imputabile a sé stesso è questa minorità se la causa di essa non dipende da difetto di intelligenza, ma dalla mancanza di decisione e del coraggio di far uso del proprio intelletto senza essere guidati da un altro. ''Sapere aude''!<ref>L'espressione ''[[w:Sapere aude|Sapere aude]]'' è di [[Quinto Orazio Flacco]].</ref> Abbi il coraggio di servirti della tua propria [[intelligenza]]! È questo il motto dell'illuminismo. <br>Sennonché a questo illuminismo non occorre altro che la libertà, e la più inoffensiva di tutte le libertà, quella cioè di fare pubblico uso della propria ragione in tutti i campi. Ma io odo da tutte le parti gridare: — Non ragionate! — L'ufficiale dice: — Non ragionate, ma fate esercitazioni militari. — L'impiegato di finanza: — Non ragionate, ma pagate! — L'uomo di chiesa: — Non ragionate, ma credete! (da<ref>Da ''Risposta alla domanda: che cos'è l'Illuminismo?'', ''Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung?'', 5 dicembre 1783).</ref>
*L'unica e grande utilità degli [[esempi]] è che essi affinano il giudizio. (dalla<ref>Dalla ''Critica della Ragion Pura'' -> Dottrina Trascendentale degli elementi -> Logica Trascendentale -> Analitica del Trascendente Libro II -> Analitica dei principi).</ref>
*[...] l'[[uomo]] deve mostrare [[bontà]] di cuore già verso gli [[animale|animali]], perché chi usa essere crudele verso di essi è altrettanto insensibile verso gli uomini. Si può conoscere il cuore di un uomo già dal modo in cui egli tratta le bestie.<ref>Da ''Lezioni di etica'', Bari, 1971; citato in Alberto Cadoppi, ''Trattato di diritto penale. Parte speciale. Volume 6'', UTET, 2009, [http://books.google.it/books?id=NoP_e8COFUYC&pg=PA163 p. 163] (nota).</ref>
*La [[ragione|ragion]] pura è di per se stessa pratica e dà all'uomo una legge universale, che noi chiamiamo la legge morale. (citato<ref>Citato in ''Focus'' n. 80, p. 184).</ref>
*Nessuno mi può costringere ad essere felice a suo modo (come cioè egli si immagina il benessere degli altri uomini), ma ognuno può ricercare la sua felicità per la via che a lui sembra buona, purché non rechi pregiudizio alla libertà degli altri di tendere allo stesso scopo, in guisa che la sua libertà possa coesistere con la libertà di ogni altro secondo una possibile legge universale (cioè non leda questo diritto degli altri). (da<ref>Da ''Sopra il detto comune: questo può essere giusto in teoria, ma non vale per la pratica'', ''Ueber den Gemeinspruch: das mag in der Theorie richtug sein, taugt aber nicht für die Praxis'', 1793; in ''Scritti politici e di filosofia della storia e del diritto'', p. 255).</ref>
*Tutte le chiese, tutte le comunità religiose mancano del contrassegno più importante della [...] Verità. Essendo fondate su una fede rivelata ed essendo perciò legate ad una serie di specifici eventi storici, sono prive di validità universale. È sostanzialmente inutile ricercare tra le varie tradizioni religiose quale sia la religione vera: quel che importa è agire bene. Compiere il Bene, la Virtù, per amore del Bene stesso relativizza non tanto la verità bensì l'esistenza delle singole comunità religiose, le quali si presentano ormai più come un ostacolo che come una via al conseguimento dell'unica [[religione]] morale, la sola davvero uguale per tutti. (da<ref>Da ''La religione nei limiti della semplice ragione'', 1793; in Piero Stefani, ''Le radici bibliche della cultura occidentale'', Mondadori, 2004, p. 150).</ref>
*{{NDR|[[Ultime parole]]}} Tutto bene.
:''Es ist gut.''<ref>Citato in Enrico Malato, ''[http://books.google.it/books?id=RnMsAQAAIAAJ Storia della letteratura italiana, Volume 6]'', Salerno, 1998, p. 112,. ISBN 8884022304</ref>
*Una creatura perfettamente malvagia ma intelligente preferirà vivere in una [[condizione civile]] piuttosto che in uno stato di natura, per essere protetto dalla violenza che gli altri, essendo diavoli come lui, gli faranno sicuramente; e preferirà la repubblica al dispotismo perché il potere incontrollato di un despota che sia diabolico, come lui, è di gran lunga più pericoloso del potere diviso e regolato di una costituzione repubblicana.<ref>Da ''Sette scritti politici liberi'', p. 218.<br />Kant si limita all'ipotesi di un popolo di diavoli intelligenti, senza considerare la realistica possibilità di un popolo di diavoli stupidi. È infatti implicito che la natura, risolverà il problema della stupidità con i suoi mezzi. Chi non ha l'intelligenza di passare allo stato civile è destinato a essere sterminato; un popolo di diavoli che ritiene astuto affidarsi all'arbitrio di un despota altrettanto diabolico pagherà cara la sua scelta. (Maria Chiara Pievatolo in ''Sette scritti politici liberi'')</ref> (da ''Sette scritti politici liberi'', p. 218)
 
==''Critica della ragion pratica''==