Jean Rostand: differenze tra le versioni

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*È meglio ammirare sinceramente un falso [[capolavoro]] che ammirare falsamente un vero capolavoro. <ref name="multi">{{Rif|2}}</ref>
*Meno si crede in [[Dio]], più si capisce che gli altri ci credano.<ref (daname=Inquietudini>Da ''Inquietudini di un biologo'', 1967).</ref>
*Non dovremmo né rispettare i vecchi [[Errore|errori]] né stancarci delle vecchie [[verità]]. <ref name=Sel>Citato in ''Selezione dal Reader's Digest'', luglio 1974.</ref>
*[[Ricerca scientifica]]: la sola forma di poesia che sia retribuita dallo stato.<ref (da ''name=Inquietudini di un biologo'', 1967)/>
*Se si nega un'[[anima]] agli [[animale|animali]], perché gli esseri umani ne avrebbero una?<ref>Citato in Jean Prieur, ''Gli animali hanno un'anima'', traduzione di Nerina Spicacci, Edizioni Mediterranee, Roma, 2006, [http://books.google.it/books?id=VneGTjLchuQC&pg=PA15 p. 15]. ISBN 88-272-0828-3</ref>
 
==''Pensieri di un biologo''==
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*La morte prematura di un grande scienziato rallenta l'umanità, quella di un grande scrittore la frustra.
*La scienza ci ha reso dei, prima ancora che fossimo degni di essere uomini.
:''"La science a fait de nous des dieux avant même que nous méritions d'être des hommes.".'' (traduzione propria)
*La società ha senza dubbio il diritto di proteggersi contro i protoplasmi antisociali; ma bisogna bene che sappia che, quando crede di punire un uomo, non punisce mai che un uovo o delle circostanze.
*La sola cosa di cui sono veramente sicuro è che noi siamo della stessa stoffa delle bestie; e se abbiamo un'anima immortale, bisogna che ve ne sia una anche negli infusori che stanno nel retto delle rane.