Michail Bakunin: differenze tra le versioni

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*Il [[caffè]], per esser buono, deve essere nero come la notte, dolce come l'amore e caldo come l'inferno. (da ''Vita di un rivoluzionario'')
*Il cristianesimo è precisamente la religione per eccellenza, perché espone e manifesta nella sua pienezza, la natura, la essenza di ogni sistema religioso, che è l'impoverimento, la servitù, l'annientamento dell'umanità a profitto della divinità. (da ''Dio e lo Stato'')
*Il diritto alla [[libertà]] senza i mezzi per realizzarla è solo una chimera. E noi l’amiamol'amiamo troppo la libertà, è vero? Per contentarci di una chimera. Noi ne vogliamo la realtà. (da ''Conferenze / Michele Bakounin'', La Spezia: Tip. La sociale, 1921 (Pubblicazioni del "Libertario" – edito da LiberLiber)
*L'uomo privilegiato politicamente o economicamente è un uomo intellettualmente e moralmente corrotto. È questa una legge sociale che non ammette eccezioni. (citata in Henri Arvon, ''Bakunin: la vita, il pensiero, i testi esemplari'')
*[...] la grande libertà umana che, distruggendo tutte le catene dogmatiche, metafisiche, politiche e giuridiche, da cui tutto il mondo è oggi oppresso, restituirà a tutti, collettività quanto individui, la piena autonomia dei loro movimenti e del loro sviluppo, liberati per sempre da tutti gli ispettori, direttori e tutori. (citato in Diego Fusaro, ''[http://www.filosofico.net/bakunin.htm Michail Bakunin: vita e pensiero, cronologia della vita]'')
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*Marx è un comunista autoritario e centralista. Egli vuole ciò che noi vogliamo: il trionfo completo dell'eguaglianza economica e sociale, però, nello stato e attraverso la potenza dello Stato, attraverso la dittatura di un governo molto forte e per così dire dispotico, cioè attraverso la negazione della libertà. (1872; citato in Diego Fusaro, ''[http://www.filosofico.net/bakunin.htm Michail Bakunin: vita e pensiero, cronologia della vita]'')
*Lo Stato è la più flagrante, la più cinica, la più completa negazione dell'umanità. Esso frantuma la solidarietà universale di tutti gli uomini sulla terra e li spinge all'associazione al solo scopo di distruggere, conquistare e rendere schiavi tutti gli altri. Protegge solo i suoi cittadini e solo entro i suoi confini riconosce diritti, umanità e civiltà. (da ''La libertà degli uguali'', a cura di G. N. Berti, Elèuthera editrice)
*Nessun individuo può riconoscere la sua propria umanità né per conseguenza realizzarla nella sua vita, se non riconoscendola negli altri e cooperando alla sua realizzazione per gli altri. Nessun uomo può emanciparsi altrimenti che emancipando con lui tutti gli uomini che lo circondano. La mia [[libertà]] è la libertà di tutti, poiché io non sono realmente libero, libero non solo nell’ideanell'idea ma nel fatto, se non quando la mia libertà e il mio diritto trovano la loro conferma e la loro sanzione nella libertà e nel diritto di tutti gli uomini miei uguali.<ref>Citato in [[Errico Malatesta]], ''L’Anarchia''.</ref>
*[[Problema dell'esistenza di Dio|Se Dio è]], l'[[uomo]] è schiavo; ora, l'uomo può e deve essere libero: dunque Dio non esiste. (da ''Dio e lo Stato'', traduzione di Paolina Bissolati, Libreria internazionale di avanguardia, 1949)
*Tutte le [[religioni]] coi loro dèi, i loro semidei e i loro profeti, i loro messia e i loro santi, furono create dalla fantasia credula degli uomini non ancora giunti al pieno sviluppo ed al pieno possesso delle loro facoltà intellettuali. (da ''Dio e lo Stato'')