La leggenda del pianista sull'oceano: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Dopo aver sentito la registrazione}}<br/> '''Novecento''' La mia musica non andrà dove non ci sono io.<br/>'''Discografico''': Abbiamo un contratto. Non può tornare indietro. <br/> '''Novecento''': Io torno sempre indietro.
 
*'''Max''': Finché una serata di primavera, fra Genova e New York, proprio in mezzo all'oceano, cadde il quadro.<br/>'''Venditore''': Come sarebbe a dire "cadde il quadro"?<br />'''Max''': Nonno, non te lo sei mai chiesto perché cadono i quadri?<br />'''Venditore''': No, veramente. <br />'''Max''': A me m'ha sempre colpito tutta questa faccenda dei quadri.<br />'''Venditore''': Ma che cazzo c'entra il quadro!<br />'''Max''': C'entra! Perché a Novecento quella famosa notte andò come va per i quadri: stanno su per anni, e poi senza che accada nulla, ma nulla dico, FRAN, giù, cadono. Stanno lì attaccati al chiodo, nessuno gli fa niente, però loro a un certo punto FRAN, cadono lo stesso. Nel più assoluto silenzio con tutto immobile intorno, non una mosca che vola e loro FRAN! Non c'è una ragione, perché proprio in quell'istante? Non si sa. FRAN! Cos'è che succede ad un chiodo per farlo decidere che proprio non ne può più? C'ha una anima anche lui, poveretto? Prende delle decisioni? Ne ha discusso a lungo col quadro, il chiodo? Erano incerti sul da farsi, ne parlavano tutte le sere da anni, poi hanno deciso un data, un ora, un minuto, un istante preciso? O lo sapevano già dall'inizio, i due, era già tutto combinato?! "Guarda, io mollo tutto fra 7 anni". "Per me va bene". "Allora intesi, per il 13 maggio". "Ok". "A mezzogiorno". "Facciamo a mezzogiorno e tre quarti". "D'accordo, allora buonanotte". Sette anni dopo, il 13 maggio, a mezzogiorno e tre quarti... FRAN! È impossibile da capire, è una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, sennò esci matto. Quando cade un quadro. Quando ti svegli, un mattino, e scopri che non la ami più. Quando apri il giornale e leggi che è scoppiata la guerra. Quando vedi un treno e pensi "Io devo andarmene da qui". Quando ti guardi allo specchio e ti accorgi che sei vecchio. Quando una sera in mezzo all'oceano Novecento alzò lo sguardo dal piatto, mi guardò negli occhi e...<br />'''Novecento''': {{NDR|Nel passato}} Domani a New York scenderò da questa nave.<br />'''Max''': {{NDR|Di nuovo al venditore}} FRAN!
 
*'''Novecento''': Devo vedere una cosa laggiù. <br />'''Max''': Cosa?<br />'''Novecento''': Il mare.<br />'''Max''': GULP {{NDR|Rumore prodotto dal boccone che stava mangiando che, per lo stupore, va di traverso}}. Il mare?<br />'''Novecento''': Il mare.<br />'''Max''': Mi prendi per il culo? Sono trentadue anni che lo vedi, il mare.<br />'''Novecento''': Da qui. Io voglio vederlo da là, non è la stessa cosa.