Umberto Boccioni: differenze tra le versioni

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*Nessuna paura è più stupida di quella che ci fa temere di uscire dall'arte che esercitiamo. Non v'è né pittura, né scultura, né musica, né poesia, non v'è che creazione!
 
*Proclamare che la [[scultura]] si prefigge la ricostruzione astratta dei piani e dei volumi che determinano le forme, non il loro valore figurativo. (n.° 1)
 
*Abolire in scultura come in qualsiasi altra arte il sublime tradizionale dei soggetti. (n.° 2)
 
*[A]ffermare la necessità assoluta di servirsi di tutte le realtà per tornare agli elementi essenziali della sensibilità plastica. (n.° 3)
 
*Distruggere la nobiltà tutta letteraria e tradizionale del marmo e del bronzo. (n.° 4)
 
*Affermare che anche venti materie diverse possono concorrere in una sola opera allo scopo dell'emozione plastica. {{NDR|Il concetto del "polimaterico"}} (n.° 4)
 
*Proclamare che nell'intersecazione dei piani di un libro con gli angoli d'una tavola, nelle rette di un fiammifero, nel telaio di una finestra, v'è più verità che in tutti i grovigli di muscoli, in tutti i seni e in tutte le natiche di eroi o di veneri che ispirano la moderna idiozia scultoria. (n.° 5)
 
*Che solo una modernissima scelta di soggetti potrà portare alla scoperta di nuove idee plastiche. (n.° 6)
 
*La cosa che si crea non è che il ponte tra l'infinito plastico esteriore e l'infinito plastico interiore, quindi gli oggetti non finiscono mai e si intersecano con infinite combinazioni di simpatia e urti di avversione. (n.° 9)
 
*Bisogna distruggere il nudo sistematico, il concetto tradizionale della statua e del monumento! (n.° 10)
 
===[[Explicit]]===