Giovanni Giudici: differenze tra le versioni

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* ''Stringi amicizia col direttore delle poste. | Mi impegno sul mio onore di non toccarti | Se dovessi scoprire per avventura | Nella busta te in miniatura. || Nulla è impossibile al direttore delle poste. | Viaggerai di ritorno con le risposte. | Resterai quanto basta per leggerle e riscrivermi. | I rapporti epistolari saranno meno monotoni.'' (da ''Il direttore delle poste'', in ''Autobiologia'')
 
* ''Tu - non foglia che cresce | ma crescersi di foglia. | Tu - non mare che splende | ma splendersi del mare. | Tu - amore nell'amare. || Ciao, Sublime. | Ciao, Essere Umano semplicemente. || E io che passeggio con te. | Io che posso prenderti per mano. | Io che mi brucio di te | nel corpo, nella mente.'' (da ''Ciao, Sublime'', in ''O beatrice'')
 
==''La vita in versi''==
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*''La mia colpa sociale è di non ridere, | di non commuovermi al momento giusto.'' (''Dal cuore del miracolo'')
 
* ''Metti in versi la vita, trascrivi | fedelmente, senza tacere | particolare alcuno, l'evidenza dei vivi. || Ma non dimenticare che vedere non è | sapere, né potere, bensì ridicolo | un altro voler essere che te. || Nel sotto e nel soprammondo s'allacciano | complicità di visceri, saettando occhiate | d'accordi. E gli astanti s'affacciano || al limbo delle intermedie balaustre: | applaudono, compiangono entrambi i sensi | del sublime - l'infame, l'illustre. || Inoltre metti in versi che morire | è possibile a tutti più che nascere | e in ogni caso l'essere è più del dire.'' (''La vita in versi'')
 
==Bibliografia==