Nicola Cusano: differenze tra le versioni

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*La sostanza del pensiero di Cusano è sopratturro cristiana e platonica. E il termine "sostanza" viene usato qui in senso proprio e rigoroso. Infatti nel sistema di Cusano il platonismo costituisce un elemento sostanziale e non semplicemente formale ed espressivo. ([[Battista Mondin]])
*'L'unione degli opposti' (''coincidentia oppositorum'') era per Nicola Cusano la meno imperfetta definizione di Dio. ([[Alain Daniélou]])
*Mentre lo impegnavano quotidianamente difficili riforme conventuali, complesse missioni diplomatiche, nonché asperrime battaglie militari con duchi e badesse, Nicola Cusano impegnava la sua mente cercando di indagare il principio ultimo e ineffabile dell’universo. Così egli, vescovo-principe rinascimentale versato nelle lotte intestine alla sua diocesi tirolese, era anzitutto il filosofo mistico che comprendeva l’incomprensibile natura divina come l’infinito in cui ogni potenza è atto, l’Uno in cui tutti i contrari coincidono.<ref>Cesare Catà, ''La Croce e l'Inconcepibile: il pensiero di Nicola Cusano tra filosofia e predicazione'', Quodlibet/EUM, Macerata, 2008.</ref> ([[Cesare Catà]])
 
==Note==
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==Bibliografia==
*Nicolò Cusano, ''La dotta ignoranza'', in "''Opere filosofiche"'', a cura di Graziella Federici-Vescovini, Utet, 1972.
*Cesare Catà, ''La Croce e l'Inconcepibile. Il pensiero di Nicola Cusano tra filosofia e predicazione'', Quodlibet/EUM, Macerata, 2008.
 
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