Matta El Meskin: differenze tra le versioni

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*Questa liberazione dalla legge del peccato non si è prodotta grazie alle opere umane, ma per un dono gratuito di Dio che ci ha rivestiti dell'uomo nuovo guidato dalla legge dello [[Spirito Santo|Spirito]] della vita.
*Un amico mi ha chiesto: "Ti prego in nome della nostra amicizia di dirmi in una parola che cos'è l'uomo nuovo". Gli ho risposto: "La [[risurrezione]]".
*L'orientamento della sua preghiera e della sua ardente supplica, ripetuta per ben tre volte con insistenza e prosternazione, si è rivelato essere che il Padre allontanasse da lui "questo calice" [...] La verità è che "questo calice" rappresentava agli occhi di Cristo il "come" avrebbe dovuto bere i peccati e l'infamia dell'umanità, "come" avrebbe dovuto apparire sulla croce facendosi carico delle colpe più scandalose degli uomini: adultèri, omicidi, bestemmie. Sulla soglia della crocifissione doveva decidere: avrebbe accettato di essere l'autore di tutte queste colpe, affinché la sua crocifissione e la sua morte fossero possibili?
*La creazione dell'uomo nuovo mediante lo [[Spirito]] si compie tutta in una volta ed è intrinsecamente perfetta. All'uomo non resta che scoprire la perfezione di questa grande opera di [[Dio]] portata a compimento in lui. I doni di Dio sono completi e l'uomo nuovo è creato a immagine del suo [[Creatore]] nella giustizia e nella santità della verità. Spetta all'uomo credere questo e assumere la verità di quello che Dio ha compiuto in lui. Se è difficile per il pensiero umano cogliere quest'opera nella sua vastità, è perché essa non rientra nei canoni del pensiero o del ragionamento; essa non si può spiegare sul piano del merito personale, perché all'origine della creazione dell'uomo nuovo vi è una pura iniziativa divina allo scopo di traferire l'uomo dalla terra al cielo affinché egli viva nel regno di Dio. Essa dipende dunque unilateralmente dalla volontà perfetta di Dio. "Di sua volontà egli ci ha generati con una parola di verità, perché noi fossimo come una primizia delle sue creature" (Gc 1,18)
 
{{NDR|Matta el Meskin, ''Il cristiano: nuova creatura'', traduzione di L. Marino, Qiqajon, 1999}}