Javier Zanetti: differenze tra le versioni

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== Citazioni di Javier Zanetti ==
* [[Massimo Moratti|Moratti]] è un grande presidente, e su [[Calciopoli]] è stato un vero signore, così come lo è stato [[Giacinto Facchetti|Facchetti]]. (citato<ref name="tmw.com">Citato in ''[http://www.tuttomercatoweb.com/inter/?action=read&idnet=ZmNpbnRlcm5ld3MuaXQtNjQxNTg Zanetti difende Moratti: "Un grande signore. Balo? Dovesse tornare..."]'', ''tuttomercatoweb.com'' 16 novembre 2011).</ref>
 
* [[Mario Balotelli|Balotelli]] insieme a noi non ha avuto nessun problema. Si sta parlando tanto di lui perché sta dimostrando il suo valore, che nessuno discute. Ha grandi qualità. Se un domani tornasse il gruppo lo accoglierebbe bene come ha accolto bene tutti i giocatori che sono arrivati. (''ibidem'')<ref name="tmw.com" />
 
* {{NDR|Sull'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]]}} Il nostro gruppo è molto compatto, altrimenti non si vince ciò che abbiamo vinto. (''ibidem'')<ref name="tmw.com" />
 
* Io ai miei capelli in ordine ci tengo. Anche in campo. Anche se gioco sotto a un temporale. Anche se corro in mezzo alle raffiche di vento. Tutti, persino i compagni di squadra e addirittura mia moglie, mi chiedono come faccio a finire la partita sempre pettinato. La verità è che curo molto la testa. (citato<ref>Citato in ''[http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2009/01/27/zanettisalute.shtml Zanetti, la mania dei capelli "Solo mia figlia può toccarli"]'', ''Gazzetta dello sport'', 27 gennaio 2009)</ref>
 
* Uno come [[Iván Córdoba|Cordoba]] bisogna solo ringraziarlo per tutto quello che ha dato a questi colori. Per me è come un fratello, mi è stato sempre vicino e nei momenti difficili è stato con tutti noi, lottando e vivendo momenti che solo noi conosciamo. Quando lui è arrivato a Milano siamo diventati molto amici, è un ragazzo d'oro, credo che lasci il calcio un grandissimo uomo e professionista. Ci mancherà tantissimo, ma spero rimanga vicino a questa società. (citato<ref>Citato in ''[http://www.inter.it/aas/news/reader?N=57917&L=it Zanetti: "Ivan meritava un regalo così"]'', ''inter.it'', 6 maggio 2012).</ref>
* La fascia più importante è quella dedicata a [[Giacinto Facchetti|Giacinto]], lo è per il rapporto che avevo con lui, per l'esempio che è stato per tutti noi, perché era sempre presente, nei momento buoni e in quelli meno buoni. Da quando è mancato è stato difficile per tutti gli interisti dimenticarlo. (citato in ''[http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2008/09/25/zanetti.shtml Zanetti, 600 volte Inter "Ora pensiamo al derby"]'', ''Gazzetta dello sport'', 25 settembre 2008)
 
* Sono cattolico e praticante fin da bambino e credo fermamente che senza Cristo l'uomo non possa vivere pienamente. La benedizione del Papa è uno stimolo in più per farci comprendere il nostro ruolo di testimoni cristiani, in famiglia e nello sport, e il dovere di stare vicino alle persone meno fortunate, soprattutto i bambini. (citato<ref>Citato in ''[http://www.uccronline.it/2012/06/09/il-breve-incontro-tra-javier-zanetti-franco-baresi-e-benedetto-xvi/ Il breve incontro tra Javier Zanetti, Franco Baresi e Benedetto XVI]'', ''Uccronline.it'', 9 giugno 2012).</ref>
* La partita simbolo? Ne ricordo tante che hanno lasciato un segno. Una forse è stata quella in cui ho vinto il mio primo trofeo, la Coppa Uefa a Parigi contro la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]]. Ho anche segnato lì, è stata una serata indimenticabile per tutti. (''ibidem'')
 
{{Intestazione|Intervista: ''[http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2008/09/25/zanetti.shtml Zanetti, 600 volte Inter "Ora pensiamo al derby"]'', ''Gazzetta dello Sport'', 25 settembre 2011}}
* La prima volta che ho sentito parlare dell'Inter è stato in una partita col Napoli, perché c'era [[Diego Armando Maradona|Maradona]] e in Argentina davano tutte le partite importanti del calcio italiano. Prima ancora c'erano stati i racconti di mio padre e di mia madre, perché io abitavo vicino allo stadio del'Independiente e lì l'Inter ha giocato partite importanti. Poi, dopo un'amichevole in Sudafrica con la Nazionale, Passarella mi chiamò e mi disse che l'Inter mi aveva preso, non me l'aspettavo. (''ibidem'')
 
* La fascia più importante è quella dedicata a [[Giacinto Facchetti|Giacinto]], lo è per il rapporto che avevo con lui, per l'esempio che è stato per tutti noi, perché era sempre presente, nei momento buoni e in quelli meno buoni. Da quando è mancato è stato difficile per tutti gli interisti dimenticarlo. (citato in ''[http://www.gazzetta.it/Calcio/SerieA/Squadre/Inter/Primo_Piano/2008/09/25/zanetti.shtml Zanetti, 600 volte Inter "Ora pensiamo al derby"]'', ''Gazzetta dello sport'', 25 settembre 2008)
* Ringrazio questa società, che mi ha dato fiducia, la famiglia Moratti per prima, perché quando sono arrivato ero uno sconosciuto. Avere fiducia in una squadra come l'Inter non è stata cosa da poco. Arrivare a Milano non era facile, ho fatto questo percorso e sono molto felice di essere rimasto così a lungo con l'Inter. (''ibidem'')
 
* La partita simbolo? Ne ricordo tante che hanno lasciato un segno. Una forse è stata quella in cui ho vinto il mio primo trofeo, la Coppa Uefa a Parigi contro la [[Società Sportiva Lazio|Lazio]]. Ho anche segnato lì, è stata una serata indimenticabile per tutti. (''ibidem'')
* Vorrei chiudere la carriera qui {{NDR|all'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]]}}. (''ibidem'')
 
* La prima volta che ho sentito parlare dell'Inter è stato in una partita col Napoli, perché c'era [[Diego Armando Maradona|Maradona]] e in Argentina davano tutte le partite importanti del calcio italiano. Prima ancora c'erano stati i racconti di mio padre e di mia madre, perché io abitavo vicino allo stadio del'Independiente e lì l'Inter ha giocato partite importanti. Poi, dopo un'amichevole in Sudafrica con la Nazionale, Passarella mi chiamò e mi disse che l'Inter mi aveva preso, non me l'aspettavo. (''ibidem'')
* Uno come [[Iván Córdoba|Cordoba]] bisogna solo ringraziarlo per tutto quello che ha dato a questi colori. Per me è come un fratello, mi è stato sempre vicino e nei momenti difficili è stato con tutti noi, lottando e vivendo momenti che solo noi conosciamo. Quando lui è arrivato a Milano siamo diventati molto amici, è un ragazzo d'oro, credo che lasci il calcio un grandissimo uomo e professionista. Ci mancherà tantissimo, ma spero rimanga vicino a questa società. (citato in ''[http://www.inter.it/aas/news/reader?N=57917&L=it Zanetti: "Ivan meritava un regalo così"]'', ''inter.it'', 6 maggio 2012)
 
* Ringrazio questa società, che mi ha dato fiducia, la famiglia Moratti per prima, perché quando sono arrivato ero uno sconosciuto. Avere fiducia in una squadra come l'Inter non è stata cosa da poco. Arrivare a Milano non era facile, ho fatto questo percorso e sono molto felice di essere rimasto così a lungo con l'Inter. (''ibidem'')
* Sono cattolico e praticante fin da bambino e credo fermamente che senza Cristo l'uomo non possa vivere pienamente. La benedizione del Papa è uno stimolo in più per farci comprendere il nostro ruolo di testimoni cristiani, in famiglia e nello sport, e il dovere di stare vicino alle persone meno fortunate, soprattutto i bambini. (citato in ''[http://www.uccronline.it/2012/06/09/il-breve-incontro-tra-javier-zanetti-franco-baresi-e-benedetto-xvi/ Il breve incontro tra Javier Zanetti, Franco Baresi e Benedetto XVI]'', ''Uccronline.it'', 9 giugno 2012)
 
* Vorrei chiudere la carriera qui {{NDR|all'[[Football Club Internazionale Milano|Inter]]}}. (''ibidem'')
 
== ''Capitano e gentiluomo'' ==