Romanzo criminale (film): differenze tra le versioni

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* Glielo dico io chi sono. Prima che lei raccolga stupide maldicenze. Sono un servitore dello stato. Per ragioni di servizio mi misuro col male, come lei d'altronde. Vede, i segnali che raccolgo da un po' di tempo a questa parte mi dicono che molto presto tutto finirà. La divisione del mondo, il muro di berlino con il quale sono invecchiato presenta delle crepe molto evidenti e molto presto verrà giù trascinando sotto le sue macerie la classe politica di 50 anni io me ne andrò un minuto prima del terremoto. Ma non si incomodi con le sue indagini per spazzarmi via. Lo farà la storia. ('''Il Vecchio''')
 
{{*| Ho fatto un sacco de cazzate ne la vita mia; ma tu, dalla prima volta che ti ho vista e per il tempo che me resta, sei stata la parte bella! Er mejo che uno come me poteva spera'. Tante cose di me le sai, ma tante non te l'ho dette, una di queste è che so' malato, so' molto malato e vojo stare da solo quando sarà il momento… Te vorrei risparmia', hai capito, i dolori, le cure, il sangue e tutto quello che se ne va prima ancora che se n'annamo noi. Tu devi fa il lavoro che ti piaceva e che non hai potuto fa pe' colpa mia. Me pare de vederte, sai amore, co l'occhiaieocchiali, er tuo sedere bassoalto, in mezzo alle statue, ai quadri, ai libri, a le cose antiche, a le cose belle… Sì, me pare de vederte amore, amore mio! ('''Freddo''' in un messaggio a Roberta) }}
 
* Questa è la mia lettera di dimissioni dal servizio. Esco di scena in punta di piedi senza far rumore. Nel tempo che verrà non ci sarà bisogno di gente come me perché non ci sarà più nessuna democrazia da salvare ma solo interessi privati, lotte per più potere e denaro. I pochi fascicoli che porto con me parlano degli uomini che dovranno salvarsi dal diluvio. Persone spesso ignobili, anime nere, capitani di ventura. Eppure come già altre volte nella storia saranno loro a governare il caos... ('''Il Vecchio''')