Sergej Aleksandrovič Esenin: differenze tra le versioni

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*''Solo te posso amare, [[Russia]], | mio dolce paese | che hai gioia breve e violenta | nelle sonore canzoni di primavera sui prati''. (da ''Russia, 5'')
*''Ho appreso a guardare in te | come si guarda in un lago''. (da ''Ochtar, 3'')
*''Tutto ciò che vive reca da gran tempo | una sigla particolare. | Se non fossi poeta | sarei senza dubbio un ladro e un mascalzone. | Fragile, di aspetto gentile, | il più scatenato dei monelli, | arrivavo a casa spesso, troppo spesso davvero, | col viso sanguinante; | e a mia madre allarmata | sussurravo tra le labbra vermiglie: | "Cosa da niente. Ho inciampato in un sasso, | domani certo sarò guarito". | Adesso che è scomparso | il furibondo ardore di quei giorni | altre forze irrequiete, insolenti, | si riversano nella mia poesia... | come allora, pieno di audacia e di orgoglio, | mi tiro dietro qualcosa di nuovo a ogni passo. | E se da ragazzo non mi spaccavano che il volto, | tutta la mia anima oggi è nel sangue. | E più non parlo alla madre | ma a una plebaglia sghignazzante e ostile: | "Cosa da niente. Ho inciampato in un sasso, | domani certo sarò guarito''. (poesiada senza''Tutto titolo,ciò trattache dallavive raccoltareca da gran tempo''Elezione'', 1922)
*''Avanti, baciami, baciami tantissimo, | fino al dolore e al sangue. | La fermezza non va d'accordo | con l'onda effervescente del cuore''. (frammentoda di''Avanti, poesia non titolatabaciami, tratta dalla raccoltabaciami tantissimo''Mosca delle bettole'', 1925)
*''Il sole è spento, nella campagna immensa pace. | Un pastore suona sul corno la sua canzone. | La mandria sembra che ascolti, attenta | il motivo del rustico gamajùn: | è l'eco che rinasce di continuo scorre alle labbra, | conduce la memoria a ignote praterie. | Nell'amore che porto al tuo giorno, al buio delle tue notti, | per te, patria, ho scritto questo canto''. (da ''La mandria'')
*''O [[Russia]], terra color lampone | e azzurro caduto nel fiume, | amo fino alla gioia, fino al tormento | la tua tristezza di lago''. (frammentoda di''Ha poesiacominciato senzaa titolo,cantare trattail dallamio raccoltacarretto rustico''Azzurro'', 1916)
*''O mia patria d'oro! | In autunno lucente cattedrale!'' (da ''La colombina del Giordano'')
*''E non torturarmi con i divieti, | ti prego, non parlarne nemmeno. | Sono nato [[poeta]] | e come poeta voglio baciarti''. (frammentoda di''Tu poesiam'hai senzaraccontato nome, tratta dalla raccolta ''Motiviche persianiSadì'')
*''Io non avrò paura della morte: | Indifferente potrò affrontare una pioggia di frecce. | Così, secondo la bibbia, | Parla Sergej Esenin, il profeta. | Il mio tempo è arrivato, | non mi ferisce il sibilo della frusta, | e il corpo di Cristo, ecco, | ve lo rendo dalla bocca con uno sputo. | Non devo inchini | alle sue sofferenze e alla sua croce: | sogno un altro vangelo | di pianeti che forano lo spazio eterno. | Vedo prossimo un regno | dove la fede non è corrotta da terrori di morte''. (da ''Inonia'')
*''Qualcuno, con tenerezza primaverile, | ha spento nella nebbia turchina il mio pianto | per una terra di sogno | sconosciuta e bellissima. | E questo silenzio di latte non mi opprime, né la paura delle stelle. | Amo il mondo e l'eterno | come il focolare dove sono nato''. (frammentoda di''Non poesiaè senzapassato titolo,invano trattail dallasibilo raccoltadei venti''Azzurro'', 1917)
*''Dal boschetto è venuto ancora | il cigno blu della notte | portando sulle ali | venerate reliquie''. (frammentoda di''Il poesiasorbo senzasi titolo,è tratta dalla raccoltafatto rosso''Azzurro'', 1916)
*''E a te, America, remota | Metà della terra, io dico: | guardati dal varare navigli di ferro | Sui mari del dubbio. | Non umiliare i campi con arcobaleni | D'acciaio, né i fiumi col cemento.'' (da ''Inonia, 3'')
*''E tu, mezzanotte, illumina l'anfora della luna | perché raccolga il latte delle betulle!'' (da ''Vagabondo'')
*''I credenti nelle chiese | si ubriacano di eternità. | Ma io do spallate al cielo | e rimescolo la tenebra''. (da ''Oktoich, ottetto della Chiesa'')
*''O terra dalle piene impetuose, | dalle segrete energie primaverili, | qui sono stato alunno delle stelle | alunno dell'aurora''. (frammentoda di''O poesiacampi, senza nomecampi, tratta dalla raccolta campi''Azzurro'', 1917)
*''Libero la tua gente dall'attesa inerte: | le darò coraggio e potenza | perché nella prima luce dell'alba | fecondi col sole il buio della notte''. (da ''Inonia'')
*''Al mondo non si fa altro | che cantare e ricantare l'amore. | E anch'io in un tempo lontano l'ho fatto | e ancora, e di nuovo, | perché hanno un respiro profondo | le parole della tenerezza. | Se l'anima davvero potesse amare | il cuore si muterebbe in una zolla d'oro. | Eppure so che non basta | la tiepida luna di Teheran a riscaldarmi''. (frammentoda di''Diletta, poesiale senzatue nome,mani tratta- dalla raccoltadue cigni''Motivi persiani'', 1925)
*''E dall'oscuro precipizio, | perché l'intero universo ne accolga lo schianto, | come un raggio di luce | infilerò nella valanga il mio capo ornato di stelle''. (da ''Inonia'')
*''Vai, vola, non ti angosciare, | per ogni cosa c'è un tempo e una sponda. | Le canzoni recano un vento | che risuonerà nei secoli''. (da ''La colombina del Giordano'')
*''Pegno di un destino non lieto | è questo cuore infelice di poeta''. (frammento di poesia non titolata, in ''L'amore del teppista'', 1923; 2007)
*''Guarda questa armata di bottiglie! | Tutti i loro tappi mi servono | per sigillare bene la mia anima!'' (frammentoda di''La poesiafelicità senzaè nome,il trattapremio dalla raccolta,dei rozzi''Mosca delle bettole'', 1923)
*''O sole, sole, | Secchio d'oro calato sul mondo, | Raccogli la mia anima | E tirala fuori dall'abisso di supplizi | Del mio paese! | Tutte le mattine, | abbarbicato alla catena dei tuoi raggi, | Do la scalata al cielo, | Per precipitare la sera, lacerato, | Nelle fauci del buio.'' (da ''Il libro d'ore del villaggio'')
*''Синий свет, свет такой синий! | В эту синь даже умереть не жаль. | Ну так что ж, что кажусь я циником, | Прицепившим к заднице фонарь! | Старый, добрый, заезженный Пегас, | Мне ль нужна твоя мягкая рысь? | Я пришел, как суровый мастер, | Воспеть и прославить крыс. | Башка моя, словно август, | Льется бурливых волос вином. | Я хочу быть желтым парусом | В ту страну, куда мы плывем''. (''Исповедь хулигана'')
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*''Tra poco il gelo coprirà il paese | e queste campagne. Dove, | dove salvarsi dalla sfortuna? | Non c'è più un luogo per sfuggire al nemico | che avanza con il suo ventre d' acciaio. | Eccolo, viene dalle valli con cinque dita aperte''. (da ''Sorokust, requiem, 1'')
*''Dove sei, felicità? Buio e disgusto, insulto e disprezzo. | Sei nascosta nei campi? Nelle osterie? Non vedo, non vedo. | Ma a tastoni, ecco – con le mani allungate, | la slitta con i cavalli... la neve... un bosco... su, andiamo | "Ehi, guidatore, più in fretta! Mica sono un tipo fiacco, io! | E non mi lagno se per le buche l'anima sussulta."'' (da ''Lettera alla madre'')
*''Come scheletri si alzano le betulle. | E allo stesso modo finiremo anche noi. | Ma poiché non spunta fiore | nel mezzo dell'inverno, | inutile è il rimpianto''. (frammentoda di''Che poesiamalinconia senzamentre nome, tratta dalla raccolta,ti guardo''L'amore del Teppista, 1923)
*''Cari, cari piccoli illusi, | perché vi affannate a correre così? | Non sapete dunque che i cavalli di carne e di sangue | sono vinti dai cavalli di ferro?'' (da ''Sorokust, requiem, 3'')
*''Paese amato! Il cuore sogna | le biche del sole nel grembo dell'acqua. | Io vorrei perdermi, | nei tuoi spazi verdi di cento campane.'' (poesiada senza''Paese nome,amato! 1914Il cuore sogna'')
*''Ei tu, [[Russia|Rus']], amata mia, | capanne - e icone incorniciate... | non si vede né limite né fine - | solo l'azzurro che succhia gli occhi. | Come un pellegrino che passa, | io guardo i tuoi campi. | E presso i bassi confini | sonoramente seccano i pioppi. | Odora di mele e di miele | nelle chiese il tuo mite Salvatore. | E rimbomba nel girotondo | sui prati la gaia danza. | Correrò sul calpesto sentiero | Verso la libertà dei vecchi solchi, | Mi accoglierà, come suono di orecchini, | il riso di cantanti fanciulle. | Se griderà la santa schiera: | «Lascia la Rus', vivi in paradiso!» | Io risponderò: «Non voglio paradiso, | Lasciatemi la mia terra nativa».'' (poesiada senza''Ei nometu, 1914Rus', amata mia'')
*''La luna, rana d'oro del cielo''. (da ''L'acero antico'')
*''Я нежно болен вспоминаньем детства, | Апрельских вечеров мне снится хмарь и сырь''. (''Исповедь хулигана'')
:''Teneramente malato di memorie infantili | Sogno la [[nebbia]] e l'umido delle sere d'[[aprile]]''. (da ''Confessioni di un teppista'')
*''Quanti pensieri chiusi nel segreto, | quante canzoni composte a bassa voce: | Ma sì, felice sono in questo nero universo | d'ogni respiro, d'ogni cosa vissuta. | Felice di aver baciato le donne, | pestato i fiori, corso nell'erba, | e mai aver battuto sul capo le bestie | nostri fratelli minori''. (frammentoda di''Noi poesiace senzane nome,andiamo trattaadesso dallaa raccoltapoco ''Russiaa sovieticapoco'', 1924)
*''Ed è forse un gioco dilettevole l'amore? | Mi baci, e le tue labbra sono di metallo''. (frammentoda di''Non poesiatorturarmi senza nome, tratta dalla raccolta,con l'indifferenza'Mosca delle bettole'', 1923)
*''Immaginare qualcosa di nuovo, | di sconosciuto all'erba e alle zolle, | un qualcosa che appartenga solo al cuore | e all'uomo sia impossibile dare un nome''. (frammentoda di''I poesiamiei senzasentimenti nome,saranno tratta dalla raccolta,quasi marci''Mosca delle bettole'', 1923)
*''Chi devo chiamare? Con chi posso dividere | la triste gioia di essere vivo?'' (da ''Russia sovietica'')
*''E già viene la sera. Il tramonto | innaffia i campi d'oro liquido | e i pioppi, simili alle mucche dello stagno, | hanno bagnato nei fossi i piedi scalzi''. (da ''Russia sovietica'')
*''E mi ha risposto quell'uomo | che all'[[amore]] non servono parole | ma cenni silenziosi | e sguardi di zaffiro. | Il bacio non ha nome, | non resta scritto nemmeno sulle tombe. | Il [[bacio]] è una rosa sospesa nel vento | e i suoi petali si sfogliano sulle labbra''. (frammentoda di''Ho poesiachiesto senzaoggi nome,a trattaun dallaagente raccolta ''Motividi persianicambio'')
*''Navigate, uomini, tentate le altitudini | e di là riversateci addosso un allegro gracidio di corvi. | Presto dall'albero bianco cadrà appassita | la bionda foglia della mia testa''. (da ''Navigli equini'')
*{{NDR|Versi attribuiti a Esenin, si suppone scritti con il suo sangue la notte prima della morte}}'' O caro amico, ci vedremo ancora, | ché sempre nel mio cuore tu rimani. | Ormai di separarsi è giunta l'ora, | ma promette un incontro per domani. | O caro amico addio, senza parole, | senza versare lacrime o sorridere. | Morire non è nuovo sotto il sole, | ma più nuovo non è nemmeno vivere''. (da ''Congedo'')