Fedro: differenze tra le versioni
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===Libro III===
*La [[schiavitù]], sempre soggetta al potere, poiché non osava dire quello che voleva, trasferì i propri sentimenti in [[favola|favolette]], e inventando storielle scherzose, evitò di essere falsamente incriminata.<ref name="ProgettoOvidio"/> (Prologo. Fedro a Eutico)
*È pericoloso credere e pericoloso non credere. (10. ''Il poeta su credere e non credere'')▼
:''Seruitus obnoxia, quia quae uolebat non audebat dicere, affectus proprios in fabellas transtulit, calumniamque fictis elusit iocis''. (Prologus)
▲*È pericoloso [[credere]] e pericoloso non credere. (10. ''Il poeta su credere e non credere'')
:''Periculosum est credere et non credere''. (X. ''Poeta de Credere et non Credere'')
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