Herbert Marcuse: differenze tra le versioni
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[[Immagine:Herbert Marcuse in Newton, Massachusetts 1955.jpeg|thumb|right|Herbert Marcuse]]
'''Herbert Marcuse''' (1898 – 1979), filosofo, sociologo e politologo tedesco naturalizzato statunitense.
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==''L'uomo a una dimensione''==
===[[Incipit]]===
La minaccia di una catastrofe atomica, che potrebbe spazzar via la
=== Citazioni===
*Le persone si riconoscono nelle loro merci; trovano la loro anima nella loro automobile, nel giradischi ad alta
*Il "principio del piacere" assorbe il principio di realtà; la sessualità viene liberata in forme socialmente costruttive. Questa nozione implica che vi sono modi repressivi di de-sublimazione, a confronto dei quali gli impulsi e gli scopi sublimati contengono una maggior dose di deviazione, di libertà e di rifiuto di dar retta ai tabù sociali. Sembra che tale de-sublimazione repressiva operi davvero nella sfera sessuale, ed alla pari di quanto avviene nella de-sublimazione dell'alta
*Il risultato è l'atrofia degli organi mentali necessari per afferrare contraddizioni ed alternative, e nella sola dimensione che rimane, quella della razionalità tecnologica, la "coscienza felice" giunge a prevalere. Essa riflette la credenza che il reale è razionale, e che il sistema stabilito, nonostante tutto, mantiene le promesse. Gli individui sono portati a scorgere nell'apparato produttivo l'agente effettivo del pensiero e dell'azione, a cui pensiero e dazione del singolo possono e debbono cedere il passo. Nel cambio, l'apparato assume pure il ruolo di un'
*Nella filosofia greca classica, la Ragione è la facoltà cognitiva atta a distinguere ciò che è vero da ciò che è falso, nella misura in cui verità sono in primo luogo una condizione dell'Essere, della Realtà – e solo su questa base sono una proprietà di proposizioni. Il discorso vero, la [
*Noi viviamo e moriamo in un mondo razionale e produttivo. Noi sappiamo che la distruzione è il prezzo del
*Quel che sto cercando di dire è che la [[scienza]], in virtù del suo metodo e dei suoi concetti, ha progettato e promosso un universo in cui il dominio della natura è rimasto legato al dominio dell'uomo – legame che rischia di essere fatale a questo universo intero. La [[Natura]], scientificamente compresa e dominata, ricompare nell'apparato tecnico di produzione e distruzione che sostiene e migliora la vita degli individui nel mentre li assoggetta ai padroni dell'apparato. Così la gerarchia razionale si fonde con quella sociale. Se le cose stanno veramente così, allora un cambiamento in direzione progressista, tale da poter tagliare questo vincolo fatale, influirebbe anche sulla struttura propria della scienza, sul progetto scientifico. Le sue ipotesi, senza perdere nulla del loro carattere razionale, si svilupperebbero in un contesto sperimentale essenzialmente diverso (quello di un mondo pacificato); di conseguenza, la scienza giungerebbe a formulare concetti di natura essenzialmente diversi e a stabilire fatti essenzialmente differenti. La società razionale sovverte l'idea di Ragione. (
*Questa descrizione ha precisamente quel carattere metafisico che l'analisi positivista desidera eliminare mediante traduzione, ma la traduzione elimina ciò che era da definire. Ci sono varie definizioni tecniche della bellezza in estetica, più o meno soddisfacenti, ma sembra essercene soltanto una che serba il contenuto di esperienza della
*Per prendere un altro esempio, il concetto filosofico uomo allude alle facoltà umane pienamente sviluppate che lo distinguono, e che appaiono come possibilità realizzabili a partire dalle condizioni in cui gli uomini vivono realmente. Il concetto esprime le qualità che sono considerate tipicamente umane. La frase imprecisa può servire a spiegare l'ambiguità di simili definizioni [[Filosofia|filosofiche]]; vale a dire, esse riuniscono le qualità che appartengono a tutti gli uomini in contrasto con altri esseri viventi, e che, al tempo stesso, sono rivendicate come la più adeguata o la più alta realizzazione dell'uomo. (
===[[Explicit]]===
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*Marcuse ha esaurito gran parte della sua carica eversiva e non riesce più ad adeguatamente connotare la sua presenza e la sua azione entro la dialettica passato-avvenire. Di più, alcune delle sue analisi «rivoluzionarie» potrebbero benissimo, nelle mani della destra, convertirsi in altrettanti strategie «reazionarie». ([[Marcello Camilucci]])
*Marcuse protegge e difende gli «hippies» ma fino ad un certo limite. Alla domanda: «Se avesse un [[figlio]] «hippy» che farebbe?» ha così risposto: Lo lascerei essere «hippy» se fosse capace di vivere in quel modo sarebbe affar suo e non avrei nulla da obiettare però, se disgraziatamente essere un «hippy» significasse, per esempio, di doverlo mantenere per tutta la vita, direi di no. ([[Ester Dinacci]])
==Bibliografia==
*Ester Dinacci, ''Realtà della Germania'', Edizioni Scientifiche Italiane (ESI), Napoli, 1970.
*Herbert Marcuse
==Altri progetti==
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