Mircea Eliade: differenze tra le versioni

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''Lo Yoga. Immortalità e libertà''
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'''Mircea Eliade''' (1907 – 1986), storico delle religioni e scrittore rumeno.
 
==Citazioni di Mircea Eliade==
*Lo Yoga costituisce una dimensione peculiare della mentalità indiana, al punto che quasiasi religione e cultura indiane si siano sviluppate, là noi troviamo anche una forma più o meno pura dello Yoga. In India, lo Yoga è stato adottato e valorizzato da tutti i movimenti religiosi, sia indusiti sia 'eretici'. I vari Yoga cristiani o sincretici dell'India moderna costituiscono un'altra prova che l'esperienza religiosa indiana trova i metodi di "meditazione" e "concentrazione" yogiche una necessità.
:''Yoga constitutes a characteristic dimension of the Indian mind, to such a point that whatever Indian religion and culture have made their way, we also find a more or less pure form of Yoga. In India, Yoga was adopted and valorized by all religious movements, whether Hinduist or 'heretical.' The various Christian or syncretistic Yogas of modern India constitutes another proof that Indian religious experience finds the yogic methods of "meditation" and "concentration" a necessity.'' (da ''Yoga: Immortality and Freedom''; citato in ''[http://www.hinduwisdom.info/quotes61_80.htm#Q74 A Tribute to Hinduism]'')
*Ogni [[eresia]] è l'esagerazione mostruosa di un aspetto della verità. (da ''Il mito della reintegrazione'', p. 20)
 
==''Lo Yoga. Immortalità e libertà''==
===[[Incipit]]===
Quattro concetti fondamentali e solidali, quattro "idee-forza" ci introducono direttamente nel vivo della spiritualità indiana: sono il ''karman'', la ''[[māyā|mâyâ]]'', il ''nirvâna'' e lo ''yoga''. Si potrebbe scrivere una storia coerente del pensiero indiano partendo da uno qualunque di questi concetti fondamentali: saremmo necessariamente spinti a parlare degli altri tre.
 
===Citazioni===
*Nessuna filosofia, nessuna [[induismo|gnosi indiana]] naufragano nella disperazione. La rivelazione del "[[dolore]]" come legge dell'esistenza può, al contrario, essere considerata la ''conditio sine qua non'' della liberazione; questa sofferenza universale ha dunque un intrinseco valore positivo e stimolante. (p. 27)
 
==''Storia delle credenze e delle idee religiose. Vol. II''==
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==Bibliografia==
*Mircea Eliade, ''Lo Yoga. Immortalità e libertà'', a cura di Furio Jesi, traduzione di Giorgio Pagliaro, BUR, 2010.
*Mircea Eliade, ''Storia delle credenze e delle idee religiose. Vol. II'', traduzione di Maria Anna Massimello e Giulio Schiavoni, BUR, 2008.