Atharvaveda Saṃhitā: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
*''Questa pianta è nata dal [[miele]]: con il miele noi ti sradichiamo; dal miele tu sei generata; rendi noi ricchi di miele. | Miele sulla punta della mia lingua, dolcezza alla radice della mia lingua: sii tu in mio potere, stai sotto la mia volontà. | Dolce è il mio procedere, dolce la mia andatura. Con la formula io dico ciò che è dolce: possa io essere dolce di aspetto. | Io sono più dolce del miele, io sono più dolce della pianta del miele. Tu certamente amerai me come un ramo ricco di miele. | Io ho compiuto un giro intorno a te, facendo un cerchio con una canna da zucchero perché tra noi non ci sia odio, affinché tu sia innamorata di me, affinché tu non mi sfugga.'' (I, 34; traduzione di S. Sani,; citato in ''Poesia classica indiana'', a cura di Siegfried Lienhard e Giuliano Boccali, traduzioni di Giuliano Boccali e altri, Marsilio, Venezia, 2009)
*''Questa è la tua origine designata. | Da qui, una volta nato, tu risplendi. | Conoscendo questo, O Agni, sorgi | e accresci la nostra ricchezza! || Sii presente, o Agni. Parla! | Volgiti verso di noi, benevolo. | Arricchiscici, Signore delle genti. | Tu sei la fonte dei nostri tesori.'' (III, 20, 1-2; 2001)
*''Chiunque tu sia che avvicini Atharvan nostro padre | e Bṛhaspati, l'amico degli dei, con reverenza | tu diverrai il creatore di tutto ciò che è, un saggio, un Dio, invulnerabile autonomo.'' (IV, 1, 7; 2001)