Atti degli apostoli (sceneggiato televisivo): differenze tra le versioni

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|note= Consulenti: [[Stanislao Lyonnet]], [[Carlo Maria Martini]]
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'''''Atti degli apostoli''''', sceneggiato TV del 1969 tratto dagli 'dall'[[Atti degli Apostoli|omonimo libro neotestamentario]]'' e, direttoregia dadi [[Roberto Rossellini]].
 
==Frasi==
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*Ad Atene si dice: «Da uno che lavora, non si fa un cittadino». So che l'ozio per voi romani è il privilegio dei sapienti. Qui [a [[Gerusalemme]]] è tutto alla rovescia. E così, se il lavoro è un dovere per tutti, a che servono gli schiavi? Questa è una società praticamente senza schiavi. ('''Aristarco''')
*{{NDR|Mentre i cristiani vengono perseguitati dal sinedrio}} Non è facile comprendere chi fa del male credendo di onorare Dio. ('''Giacomo il Maggiore''')
*{{NDR|Dopo che i soldati hanno represso nel sangue una sommossa a Gerusalemme}} Voi potenti, voi che governate questa città, che cosa avete fatto? Pulitevi le mani, peccatori! Purificate i vostri cuori! Siete pieni di brame e non arrivate a possedere nulla, per questo ammazzate! Siete pieni d'invidia e non riuscite ad appagarvi, per questo fate le guerre! Vi dichiarate saggi e intelligenti, allora dimostrate di esserlo, ma soltanto con le opere compiute con la dolcezza, che è propria della sapienza. Ma la vostra non è la sapienza che viene dall'alto: è sapienza terrena, carnale, diabolica. La sapienza che viene dall'alto è innanzitutto pura. Ed è pacifica, indulgente, conciliante. È piena di misericordia. È il frutto della giustizia seminato nella pace. ('''Giacomo il Maggiore''')
*{{NDR|Prendendo la decisione di partire da Gerusalemme}} Sì, andiamo. E che tutte le avversità che incontreremo siano benedette, così la nostra fede, che è più preziosa dell'oro, sarà messa alla prova, così come l'oro è messo alla prova dal fuoco, prima di splendere. ('''Zaccaria''')