Giorgio Stracquadanio: differenze tra le versioni
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*Se le intercettazioni venissero pubblicate all'estero, potremmo chiedere alla polizia postale di bloccare quei siti. Ma non è questo il punto: l'importante è che non vengano riportate sui giornali e che da lì non rimbalzino in televisione. [...] Non se ne può davvero più di questo giornalismo diventato puro voyeurismo da intercettazioni. Ma dov'è il gusto dell'intercettazione telefonica? C'è un'attrazione pornografica nei confronti della vita delle persone. [...] Io avrei aggiunto una norma che, se qualche intercettazione fosse venuta fuori, allora sarebbe dovuto essere punito sul piano disciplinare il magistrato che l'aveva disposta. <ref name=Int2>Da ''[http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=S7WEL "Intercettazioni sul Web? Chiamiamo la polizia"]'', ''Il Fatto Quotidiano'', 12 giugno 2010.</ref>
*Cazzate, lei dice cazzate. <ref> Il 27 luglio 2010, durante una conferenza stampa di [[Denis Verdini]] su caso P3, Stracquadanio così interrompe ed insulta Claudia Fusani, giornalista del[[l'Unità]]; citato in [http://www.repubblica.it/politica/2010/08/07/news/strac_storia-6136423/ Stampa, giustizia e cassintegrati, la calda estate di Stracquadanio], ''la Repubblica'', 12 settembre 2010</ref>
* "Per [[Gianfranco Fini|lui]] ci vuole il "trattamento [[Dino Boffo|Boffo]]"<ref>30 luglio 2010, riferendosi alla vicenda di dossier falsi pubblicati da ''[[Il Giornale]]'', che aveva portato alle dimissioni del direttore de ''[[l'Avvenire]]'' [[Dino Boffo]]; citato da [http://bracconi.blogautore.repubblica.it/2010/07/31/trattamento-boffo/comment-page-1/ Bracconi] su Repubblica.it</ref>.
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