Marco Travaglio: differenze tra le versioni

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*Due anni fa votai per l'Italia dei Valori, soprattutto perché nel mio Piemonte candidava [[Franca Rame]], persona straordinaria che sono felice di aver contribuito a mandare al Senato. Credo proprio che anche stavolta tornerò a votare per il partito di [[Antonio Di Pietro]], che tra le altre cose non candida né condannati né inquisiti. [...] Per essere chiari: voterei molto più volentieri per un Einaudi o un De Gasperi redivivi. Ma, in attesa che rinasca qualcuno di simile e riesca a entrare in politica, penso che l'astensione – da cui sono stato a lungo tentato – finisca col fare il gioco della casta, anzi della cosca. Il non voto, anche se massiccio, non viene tenuto in minimo conto dalla partitocrazia: anche se gli elettori fossero tre in tutto, i partiti se li spartirebbero in percentuale per stabilire vincitori e vinti. E infischiandosene degli assenti, che alla fine hanno sempre torto. Dunque penso che si debba essere realisti, votando non il «meno peggio», ma ciò che si sente meno lontano dai propri desideri. A convincermi a votare per l'Idv sono le liste che ha presentato Di Pietro, che ospitano diverse persone di valore, alcune delle quali sono amici miei, di MicroMega, dei girotondi e di chi ha combattuto in questi anni le battaglie per la legalità e la libertà d'informazione. [...] E poi c'è Di Pietro che, pur con tutti i suoi difetti, ha saputo pronunciare – da ministro e da leader di partito – una serie di «no» molto pesanti contro le vergogne del centro-sinistra. (''Con Di Pietro, per fare il guastafeste'', n.º 2/2008, 25 marzo 2008)
 
====''Il guastafesteA''====
*Non sto facendo del facile scivionismo (il calcio deve molto a decine di bravissimi calciatori e allenatori stranieri). Né voglio infliggervi un articolo sullo sport. Infatti parlo di [[José Mourinho|Mourinho]], che sta allo sport come [[Vittorio Sgarbi]] sta alla politica. Vorrei provare a comprendere com'è possibile che questi fenomeni da baraccone, queste versioni moderne della donna barbuta e del mangiafuoco, dopo tanto girovagare per il mondo con alterne fortune, riescano sempre a trovare l'America in Italia. [...] In un paese controllato da 15 anni da [[Silvio Berlusconi|un nanerottolo]] che promette tagli alle tasse, lavoro e soldi per tutti, ponti sullo stretto e no, dimezzamento dei reati e chi più ne ha più ne metta, senza mantenere mai un solo impegno, c'è speranza anche per i Mourinho. [...] Fare i furbi è il nostro sport nazionale. Ma non potremmo farci furbi? (''[http://files.splinder.com/71b586940c7786f8d33fbdfc795c4ebd.pdf Special-one o furb-one?]'')