André Louf: differenze tra le versioni

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*Il primo elemento che accomuna tutti gli esicasti è la scelta di un luogo solitario e tranquillo.
*{{NDR|Per i contemplativi}} sposare la solitudine è sposare Dio.
*Il solitario vive in compagnia di Dio, e Dio gli tiene compagnia incessantemente.
*L'immagine del sepolcro attraverserà le epoche in una forma spiritualizzata, e la solitudine dell'eremita finirà per essere paragonata al sepolcro pasquale di Cristo in attesa della resurrezione.
*E' nel cuore del monaco che si deve edificare una cella, una casa, un tempio, un Santo dei santi, un altare, dal quale la preghiera finirà per innalzarsi ininterrottamente.
*Tutto il monachesimo latino è stato così plasmato sul modello dei padri del deserto, i cui racconti e le cui gesta hanno finito per costituire gli archetipi dell'inconscio monastico collettivo.
 
{{NDR|André Louf, ''Tradizioni esicastiche d'oriente ed occidente'', in ''Atti del IX Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa'', traduzione di Laura Marino, Qiqajon, 2001}}