Roger Caillois: differenze tra le versioni

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*Delle speranze e dei sogni dei monarchi che costruirono le Piramidi, del loro orgoglio, delle sofferenze degli operai, non sopravvive nulla. Ma le masse di pietra rimangono. (p. 64)
*Con i regimi totalitari, la [[guerra]] diventa realmente la fatalità delle nazioni. Questa volta, la massima secondo la quale la guerra non è fatta per servire la nazione, ma la nazione per servire la guerra, non appare più come una semplice tesi filosofica. Essa è la descrizione esatta della realtà. Lo [[Stato]] elimina la minima possibilità di critica e di opposizione, e perfino di passività o di ritirata. Esso controlla, coordina e gerarchizza l'insieme delle attività nazionali. (p. 69)
 
==Citazioni su Roger Caillois==
*Nel 1937 nacque a Parigi il [[Collège de sociologie]], singolarissimo innesto di temi maussiani su un'[[isituzione]] che, al di la dei richiami espliciti ai gruppi d'avanguardia ([[dadaismo|dada]], [[surrealismo|surrealisti]]) si proponeva di resuscitare una [[società segreta]] o un [[ordine religioso]]. Ma più che di temi [[Marcel Mauss|maussiani]] si può parlare di temi [[Georges Dumézil|duméziliani]]. Uno dei principali animatori del Collège, Roger Caillois (l'altro era [[Georges Bataille]]) era allora in strettissimi rapporti di collaborazione e d'amicizia con Dumézil. Alle ricerche ancora inedite di Dumézil s'ispiravano vari contributi di Caillois all'attività del Collège, poi raccolti nel volume ''L'homme et le sacré'', terzo di una collezione che era stata aperta da ''Mythes et Dieux des Germains''. ([[Carlo Ginzburg]])
 
==Bibliografia==