Marilyn Monroe: differenze tra le versioni

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→‎Citazioni su Marilyn Monroe: +1 da Scarlett Johansson
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*Marilyn Monroe aveva curve in posti dove le altre donne non hanno nemmeno i posti. ([[Cybill Shepherd]])
*Marilyn ci ha lasciato col suo volto sorridente e assente, dalle mille interpretazioni. Un volto enigmatico, come la ''Gioconda''. Due volti che troviamo spesso a rappresentare due periodi diversi dell'arte, il Rinascimento e il Contemporaneo. Marilyn e la ''Gioconda'': due volti, due sorrisi misteriosi. ([[Carlo Lucarelli]])
* Marilyn Monroe era un'attrice comica {{NDR|comedian}} sottovalutata. Ma chi mi paragona a lei vede soprattutto il collegamento estetico: siamo tutt'e due bionde, pettorute e non so cosa. Per un po' di tempo è andata di monda questa bellezza androgina, e noi siamo diverse. Sì, forse la gente si lascia confondere da quest'aspetto esteriore, il sex appeal e tutto il resto... Mi piacerebbe che ci fosse una somiglianza anche tra i due stili di recitazione, ma no... non credo. ([[Scarlett Johansson]])
*Mi fissò un appuntamento nel suo appartamento. [...] Era un appartamentino modesto, arredato in maniera mediocre. Non c'era nulla che facesse pensare che lì viveva una dea. Quando è uscita dalla camera sono rimasto a bocca aperta. Non sapevo cosa dire. Con le mani tormentavo il taccuino per gli appunti. Lei si è scusata per il ritardo. Sai cosa mi ha detto? [...] Mi ha detto che non sapeva come vestirsi. Capisci, come vestirsi per incontrare me! Volevo risponderle che addosso a lei qualsiasi straccio andava bene. Da questo particolare ho capito che era una donna fragile, insicura. Una donna segnata dalla vita (a nove anni fu violentata da un parente), che aveva il complesso di non aver studiato e voleva togliersi questa etichetta di oca bellissima. Non era così: era intelligente, ma fragile. Troppo fragile, vittima della sua bellezza. ([[Nantas Salvalaggio]])
*Pensavo a lei, allora, come alla persona più sola che avessi mai conosciuto. Per tutto il periodo delle riprese a San Francisco, forse due o tre settimane {{NDR|per ''[[Eva contro Eva]]''}}, Marilyn la si vedeva seduta da sola in un ristorante o in un altro locale. O bere da sola. Le chiedevamo sempre di unirsi a noi, e lo faceva, e sembrava contenta. Ma in qualche modo non capì o accettò mai che dessimo per scontato che era una di noi. Rimaneva da sola. Non era una solitaria. Era davvero sola. ([[Joseph L. Mankiewicz]])