Robert Bloch: differenze tra le versioni

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Aggiunto incipit "Il banchetto del diavolo"
Aggiunti incipit
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===''Il banchetto del diavolo''===
Un colpo di tuono proveniente dall'ovest annunciò l'avvicinarsi della notte e insieme della tempesta, e il cielo si fece più cupo fino a diventare di un nero stregato. La pioggia cadeva, il vento biascicava dolorosamente, e il sentiero della foresta attraverso il quale cavalcavo diventò un pantano fangoso, ingannevole, che minacciava di intrappolare da un momento all'altro i miei destrieri e me stesso nel suo sgradevole abbraccio.
 
===''Il demone oscuro''===
Nessuno ha mai scritto la vera storia della morte di Edgar Gordon. In realtà nessuno tranne me sa che lui ''è'' morto; perché la gente ha dimenticato quello strano genio oscuro, i cui racconti soprannaturali erano un tempo tanto popolari tra gli amanti della Fantasy.
 
===''Il patto del diavolo''===
La porta dell'alberghetto si spalancò ed entrò il Demonio. Era scarno come un morto, e più bianco del sudario in cui di solito giace un cadavere. I suoi occhi erano profondi e scuri come tombe. La sua bocca era più rossa della porta dell'Inferno, e i capelli più neri dei suoi abissi. Vestito come un damerino, era uscito da una carrozza meravigliosa, ma doveva essere sicuramente lui: Satana, il Padre delle Menzogne.
 
===''La festa nell'abbazia''===
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Sollevò la testa, di scatto, pronto ad alzarsi, e il libro gli scivolò di mano, in grembo. Pi si rese conto di che cosa era: soltanto pioggia. Pioggia del tardo pomeriggio che batteva, di traverso, contro i vetri del salotto.<br />
Norman non si era accorto che aveva incominciato a piovere, che era calato il crepuscolo. Ma ora faceva piuttosto scuro, nel salotto, ed egli allungò un braccio per accendere la lampada prima di riprendere la lettura.
 
===''Quel treno per l'inferno''===
Quando Martin era un bambino, suo padre faceva il ferroviere e, anche se non aveva mai viaggiato sulle grosse locomotive, essendo stato adibito alla manutenzione dei binari, era lo stesso orgoglioso del suo lavoro. Quando era ubriaco, cioè ogni notte, cantava quella canzone del ''Treno per l'Inferno''.
 
===''Quel vampiro di Lovecraft''===
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*Robert Bloch, ''Gli occhi della mummia'', traduzione di [[Gianluigi Zuddas]], in "Sempre Weird Tales", Fanucci, 1985.
*Robert Bloch, ''Gotico americano'', traduzione di Annita Biasi Conte, Bompiani.
*Robert Bloch, ''Il banchetto del diavolo'', ''Il demone oscuro'', ''Il patto del diavolo'', ''Quel treno per l'inferno'', traduzione di Gianni Pilo, in "Storie di diavoli", Newton & Compton, 1997.
*Robert Bloch, ''La festa nell'abbazia'', traduzione di Daniela Consiglio, Emma Marciano e Maria Grazia Pelosi, ne "Il meglio di Weird Tales. La festa nell'abbazia", Fanucci, 1987.
*Robert Bloch, ''La stirpe di Bubastis'', traduzione di Gianluigi Zuddas, in "Sempre Weird Tales", Fanucci, 1985.