Scandalo: differenze tra le versioni
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Citazioni sullo '''scandalo'''.
*Ben venga lo scandalo; non temiate che nello scandalo sia sommersa l'autorità dello stato: anzi, nello scandalo si erge sempre più solida l'autorità stessa. [...] È la catarsi liberatoria di ogni tensione. E voi giornalisti cosiddetti indipendenti ne siete, come dire, i sacerdoti benemeriti. [...] è lo sterco concimante della socialdemocrazia: le dirò di più, è addirittura l'antidoto contro il peggiore dei veleni, che è la presa di coscienza per la gente. [...] E io voglio vedere arrivare fra diciotto, vent'anni, nel 1987, anche l'88, scoppiare uno scandalo al giorno, all'ora: ministri, gente di direzione, industriali, gente incriminata in tangenti, in furti, una schifezza; tanto che sui giornali fanno più presto a fare la lista dei ministri che quel giorno non hanno rubato. <br>Perché finalmente si arriverà al punto che anche noi italiani potremo gridare: Per Dio, siamo immersi nella merda fino al collo, ma è per questo che camminiamo a testa alta! ([[Dario Fo]])▼
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*Chi si scandalizza è sempre banale: ma, aggiungo, è anche sempre male informato. ([[Pier Paolo Pasolini]])
*E mentre i Giudei chiedono i miracoli e i Greci cercano la [[sapienza]], noi predichiamo Cristo crocifisso, scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani. ([[Paolo di Tarso|Paolo di Tarso, I<sup>a</sup> ai Corinzi]])
*Gli uomini di profondo spirito [[religione|religioso]] non si scandalizzano mai. Insomma, non credo che [[Cristo]] si scandalizzasse mai, anzi, non si è mai scandalizzato. Si scandalizzavano i [[farisei]]. ([[Alberto Moravia]] in ''Comizi d'amore'' di [[Pier Paolo Pasolini]])▼
*Il successo fa scandalo. Lo scandalo fa [[successo]]. ([[Marcello Marchesi]])
▲*Gli uomini di profondo spirito [[religione|religioso]] non si scandalizzano mai. Insomma, non credo che [[Cristo]] si scandalizzasse mai, anzi, non si è mai scandalizzato. Si scandalizzavano i [[farisei]]. ([[Alberto Moravia]] in ''Comizi d'amore'' di [[Pier Paolo Pasolini]])
▲*Ben venga lo scandalo; non temiate che nello scandalo sia sommersa l'autorità dello stato: anzi, nello scandalo si erge sempre più solida l'autorità stessa. [...] È la catarsi liberatoria di ogni tensione. E voi giornalisti cosiddetti indipendenti ne siete, come dire, i sacerdoti benemeriti. [...] è lo sterco concimante della socialdemocrazia: le dirò di più, è addirittura l'antidoto contro il peggiore dei veleni, che è la presa di coscienza per la gente. [...] E io voglio vedere arrivare fra diciotto, vent'anni, nel 1987, anche l'88, scoppiare uno scandalo al giorno, all'ora: ministri, gente di direzione, industriali, gente incriminata in tangenti, in furti, una schifezza; tanto che sui giornali fanno più presto a fare la lista dei ministri che quel giorno non hanno rubato. <br>Perché finalmente si arriverà al punto che anche noi italiani potremo gridare: Per Dio, siamo immersi nella merda fino al collo, ma è per questo che camminiamo a testa alta! ([[Dario Fo]])
*Ora, degli italiani piccolo-borghesi si sentono tranquilli davanti a ogni forma di scandalo, se questo scandalo ha dietro una qualsiasi forma di opinione pubblica o di potere; perché essi riconoscono subito, in tale scandalo, una possibilità di istituzionalizzazione, e, con questa possibilità, essi fraternizzano. ([[Pier Paolo Pasolini]])
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