Keith Jarrett: differenze tra le versioni

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{{NDR|Keith Jarrett, citato in [[Ian Carr]], ''Keith Jarrett: l'uomo, la musica'', Arcana Editrice, Milano 1992}}
 
{{intestazione|''La provocazione di Jarrett «Liberate i pianisti classici»'', ''Corriere della Serasera'', 7 maggio 2009}}
*I grandi [[Pianista|pianisti]] rischiano la schizofrenia. Lo stress produce un modo di suonare meccanico, la fedeltà è una trappola: io cerco di non essere fedele nemmeno a me stesso – il cervello è ingannatore, le dita gli dicono cose che, da solo, non immaginerebbe mai.
*Il mio pubblico ideale è "succoso". Ha ragione [[Emmanuel Ax]], altro grande pianista classico, quando dice che il pubblico della classica è troppo silenzioso. Sono più ordinati, ma non migliori del pubblico jazz.