Hans Werner Henze: differenze tra le versioni

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*Suonavo il piano senza conoscere le note, i miei genitori dicevano che era poco serio. Erano preoccupati, non potevano immaginare che un giorno sarei stato ricevuto dall'imperatore giapponese. Era il 1942.
 
{{intestazione|''Henze: con me il tenore canta da cane'', ''Corriere della Serasera'', 23 dicembre 2009}}
*È da quarant'anni che volevo farne un'opera {{NDR|''Immolazione''}}. Ci sono molti aspetti che mi colpiscono, il più importante è l'amore per gli animali e il sacrificio.
*{{NDR|''Immolazione''}} Le note sono ispirate proprio alle voci dei cani. I cani inventano delle lingue. Uno dei miei tre cani parla il tedesco, almeno pensa di parlare in tedesco. Si rattrista se non trova l'eco desiderata.
*Io ero considerato sia tradizionalista che innovatore, non ero ubbidiente alle leggi del giorno. [[Franco Evangelisti (compositore)]] diceva: "A chi piace la musica di Henze tolgo il saluto". Potrei dire, giocando, che molti mi avversavano abbaiando come cani. [[Karlheinz Stockhausen |Stockhausen]], [[Pierre Boulez|Boulez]]. E il filosofo e musicologo [[Thomas Adorno]]. Diceva che la mia musica era bella ma troppo ordinata. La musica per lui doveva essere caotica. Io dico che è caotica quando è scritta male
 
{{intestazione|''La luce di Roma nella mia musica'', ''Corriere della Serasera'', 14 febbraio 2010)}}
*{{NDR|[[Elsa Morante]]}} Era il mio punto di riferimento, coi suoi begli occhi miopi che tradivano i sentimenti, musicai una sua poesia d' amore, Alibi, purtroppo litigammo e lei era radicale in questi "divorzi".
*Il senso etico me lo porto dietro, credo che un [[artista]] moderno debba occuparsi dei problemi della società, un [[musicista]] deve aprire il cuore per renderci migliori.