Vittorio Messori: differenze tra le versioni

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*Solo un [[Dio]] che ''si propone'' con segni, indizi, tracce, impronte e che non ''si impone'', apparendo sfolgorante nella Sua gloria, può instaurare con le Sue creature un rapporto libero e non una dipendenza necessaria. (pp.78-79)
*I [[Dogma (teologia)|dogmi]] mariani sono, come si sa, quattro in tutto: la verginità perpetua e la maternità divina; poi, dopo quasi quindici secoli di dibattito e di approfondimento del mistero, ecco il concepimento senza la macchia del peccato originale e l'assunzione al cielo. Ebbene, queste verità sono state codificate e messe al riparo solennemente come dogmi, cioè come verità basilari e indiscutibili della fede, non tanto per devozione a Maria, quanto per difesa della fede in Gesù.<br>In effetti, se riflettiamo sul loro contenuto, ci rendiamo conto che ribadiscono la fede autentica nel Cristo come vero Dio e vero uomo: due nature in una sola Persona. Ribadiscono poi la fondamentale attesa escatologica, indicando in Maria assunta il destino immortale che tutti ci attende. E, infine, mettono al sicuro la fede, oggi minacciata, in un Dio creatore (è uno dei significati della più che mai incompresa verità sulla verginità perpetua di Maria), un Dio che può liberamente intervenire anche sulla materia. (p. 236)
*[[Paul Verlaine|Verlaine]], il poeta ''maudit'', ma con un forte tormento religioso che finì per prevalere, parlando dell'amore per [[Maria]]: «tutti gli altri amori sono degli ordini». Con simili parole, voleva sottolineare quel carattere «libero» della devozione mariana che la Chiesa ha sempre salvaguardato. Su di lei, in venti secoli, non sono stati proclamati che pochi dogmi: i quali tra l'altro, lo sappiamo, sono a servizio e riparo del Figlio, ben prima che di lei. Soltanto a queste verità definite il cattolico deve ossequio. Tutto il resto, a proposito di Maria, è lasciato alla libera sensibilità e iniziativa del credente. (p. 274)
 
== ''Scommessa sulla morte'' ==