Enrico IV di Francia: differenze tra le versioni

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[[File:Henri-Pourbus.jpg|thumb|right|Enrico IV di Francia]]
'''Enrico III di Navarra''', in seguito '''Enrico IV di Francia''' (1553 – 1610), re di Francia dal 1589 alla sua morte.
 
==Citazioni di Enrico IV==
*{{NDR|su [[Margherita di Valois]]}} Mia moglie non era che intelligenza, prudenza e cultura.<ref>Citato in André Castelot, ''Regina Margot: una vicenda umana tra fasto, amore, crudeltà, guerre di religione e esilio'', p. 149</ref>
*{{NDR|su [[Margherita di Valois]]}} È una bestia pericolosa.<ref>Citato in André Castelot, ''Regina Margot: una vicenda umana tra fasto, amore, crudeltà, guerre di religione e esilio'', p. 239</ref>
*{{NDR|su [[Maria de' Medici]]}} Non vi amo solo come un marito deve amare una moglie ma come un servitore appassionato un'amante.<ref>Citato in André Castelot, ''Maria de' Medici: un'italiana alla corte di Francia'', pp.17-18</ref>
*{{NDR|su [[Maria de' Medici]]}} Se non foste mia moglie avrei dato tutti miei beni per avervi come amante.<ref>Citato in André Castelot, ''Maria de' Medici: un'italiana alla corte di Francia'', pp.43-44</ref>
==Attribuite==
*[[Parigi]] val bene una messa.<ref>La frase sarebbe stata pronunciata al momento in cui, offertogli il trono come successore legittimo, gli fu fatto notare che l'essere cattolico era una condizione ''sine qua non'' per diventare re di Francia. La frase trae verosimilmente la sua origine dai propositi attribuiti a Massimiliano di Béthune, duca di Sully, nei ''Les Caquets de l'accouchée'' (Le chiacchiere da comare) da (narrazione anonima del 1622): «Come disse un giorno il duca di Rosny ad Enrico il Grande, Dio l'abbia in gloria, una volta che questi gli chiese perché non andasse alla messa come lui: Sire, la corona val bene una messa, così come una spada di connestabile data ad una vecchia volpe di guerra merita bene di mascherare per qualche tempo la sua coscienza e di fingere di essere un grande cattolico». Vedi [http://books.google.fr/books?id=qXYIAAAAIAAJ&pg=PA173&lpg=PA173&ots=iF959-NPjq&output=html Les Caquets de l'accouchée, page 172 dell'edizione di Le Roux de Lincy, digitalizzata su Google Books]</ref>
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==Note==
<references/>
 
==Bibliografia==
* André Castelot, ''Maria de' Medici: un'italiana alla corte di Francia'', Rizzoli, Milano, 1996.
* André Castelot, ''Regina Margot: una vicenda umana tra fasto, amore, crudeltà, guerre di religione e esilio'', 2000, Fabbri Editore, Milano.
 
==Altri progetti==