Giuseppe Pontiggia: differenze tra le versioni

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*I fanatici non sono gli unici convinti di possedere la [[verità]] (quasi tutti ne sono convinti), sono solo i più terrorizzati di perderla.
*I grandi [[scrittori]] sono in continuo aumento. Quelli che scarseggiano sono gli scrittori.
*''Maestri in vita'' - Dispiace nei cosiddetti maestri non che cambino le idee, ma che le idee non li cambino.
*Noi dobbiamo piuttosto difendere l'immagine della cultura che il libro esprime rispetto ad altre fonti di sapere. E la lettura come esperienza che non coltiva l'ideale della rapidità, ma della ricchezza, della profondità, della durata. Una lettura amante degli indugi e dei ritorni su di sé, aperta, più che alle scorciatoie, ai cambi di passo che assecondano i ritmi della mente e vi imprimono le emozioni e le acquisizioni.
*Noi viviamo nell'universo della pubblicità commerciale, dove non esistono la malattia e la morte, tranne che in quella dei farmaci e delle pompe funebri. Ma nei momenti duri della vita gli uomini ritrovano la verità della parola. Sono i momenti euforici a renderli idioti.