Henry James: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Portrait of Henry James 1913.jpg|thumb|right|Henry James]]
'''Henry James''' (1843 – 1916), scrittore e critico letterario statunitense.
 
*È l'[[arte]] che fa la vita, fa l'interesse, fa l'importanza [...] e non conosco alcun sostituto alla forza e alla bellezza del suo processo. (da ''Lettera a H. G. Wells'')
*Forse farò un favore al lettore dicendogli come dovrà trascorrere una settimana a [[Perugia]]. La sua prima cura sarà di non aver fretta, di camminare dappertutto molto lentamente e senza meta e di osservare tutto quello che i suoi occhi incontreranno. (da ''Transatlantic Sketches'', 1875; citato in ''Perugia'', Guide Electa Umbria, 1993)
*In arte l'economia è sempre bellezza. (da ''Le prefazioni'')
*L'uomo sano e saggio non si allontana mai dalla ragione e non si concede nessuno svago se non quello del proprio [[lavoro]]. (da ''La lezione dei maestri'')
*{{NDR|Su [[Isabella Stewart Gardner]], a proposito di}} quelle sere alla sua mensa e nel suo palco, quei tè nelle sue belle sale coperte di quadri, che mi splendono agli occhi della memoria come vere stazioni di salvezza. (citato in [[Aline B. Saarinen]], ''I grandi collezionisti americani'', Einaudi Editore, 1977 da ''La Lettura'', Rizzoli Editore, dicembre 1977)
 
==Senza fonte==
{{senza fonte}}
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*Noi lavoriamo nell'oscurità: facciamo quel che possiamo, diamo quello che abbiamo. Il dubbio è passione, e le nostre passioni sono il nostro compito; il resto è la pazzia dell'arte.
*Ricorda ai ragazzi che mi devono seguire, di essere pieni di fede, di prendermi sul serio.
*Si è [[orgoglio|orgogliosi]]si quando si ha qualcosa da perdere, e umili quando c'è qualcosa da guadagnare.
 
==''Ritratto di signora''==
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*Quando un'amicizia cessa di crescere, comincia immediatamente a declinare, non essendoci alcun punto di equilibrio tra il piacer di più e il piacer meno. (p. 315)
*[…] essendo infatti uno degli svantaggi dell'esprimere avversione, che voi non potete godere nello stesso tempo il credito dell'esprimer simpatia. (p. 484)
 
==''Le ali della colomba''==
===[[Incipit]]===
Aspettava, Kate Croy, che suo padre rincasasse, ma egli la faceva attendere in modo incomprensibile, e c'erano momenti in cui la ragazza presentava a se stessa, nello specchio sul caminetto, un viso addirittura impallidito dall'irritazione che l'aveva portata al punto di andarsene senza vederlo. A quel punto pero' era rimasta; cambiando posto, muovendosi dal logoro divano alla poltrona ricoperta di una stoffa lucida che dava l'impressione-l'aveva provata-dello scivoloso e insieme dell'appicicaticcio. Aveva guardato le stampe giallastre sulle pareti e l'unica rivista dell'anno prima che insieme con un lumetto di vetro colorato e uno sgualcito centrino bianco lavorato coi ferri cooperava a ravvivare l'effetto del tappeto violaceo sulla tavola principale; soprattutto, di tanto in tanto, aveva'fatto una breve sosta sul balconcino a cui si accedeva dalle due porte-finestre.
 
==''L'americano''==
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===Citazioni===
*Newman guardò per qualche istante la signora Tristram, lisciandosi i baffi.<br>«È una vera bellezza?» domandò.<br>«No»<br>«Oh, allora è inutile...»<br>«Non è una bellezza, ma una donna bellissima: due cose assai diverse. Una bellezza non ha difetti sul volto; il volto di una donna bellissima può avere dei difetti che non fanno che rendere più profondo il suo fascino». (1988, p. 49)
*Il gentiluomo sul divano era un formidabile esemplare americano. Ma non si limitava ad essere un bell'americano; era in primo luogo, fisicamente, un bell'uomo. (1993, p. 19)
*Come dice il proverbio francese, la più bella donna del mondo può dare soltanto ciò che possiede. (1993, p. 40)
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*Mi piacerebbe dirvi questo: siate come siete, siate come volete, ma qualche volta ''fate'' come vi dico io. (p. 302)
*Se non fossi venuto a [[Roma]], non mi sarei mai innalzato, e se non mi fossi innalzato, non sarei caduto. (p. 384)
 
==[[Incipit]] di ''Le ali della colomba''==
Aspettava, Kate Croy, che suo padre rincasasse, ma egli la faceva attendere in modo incomprensibile, e c'erano momenti in cui la ragazza presentava a se stessa, nello specchio sul caminetto, un viso addirittura impallidito dall'irritazione che l'aveva portata al punto di andarsene senza vederlo. A quel punto pero' era rimasta; cambiando posto, muovendosi dal logoro divano alla poltrona ricoperta di una stoffa lucida che dava l'impressione-l'aveva provata-dello scivoloso e insieme dell'appicicaticcio. Aveva guardato le stampe giallastre sulle pareti e l'unica rivista dell'anno prima che insieme con un lumetto di vetro colorato e uno sgualcito centrino bianco lavorato coi ferri cooperava a ravvivare l'effetto del tappeto violaceo sulla tavola principale; soprattutto, di tanto in tanto, aveva'fatto una breve sosta sul balconcino a cui si accedeva dalle due porte-finestre.
 
==Citazioni su Henry James==
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===Opere===
{{Pedia|Ritratto di signora (romanzo)|''Ritratto di signora''|(1881)}}
 
[[Categoria:Scrittori statunitensi|James, Henry]]
[[Categoria:Critici letterari statunitensi|James, Henry]]
 
[[en:Henry James]]