Ambrogio Bazzero: differenze tra le versioni

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*A sera tarda mi trovai cogli artisti che festeggiavano il [[Francesco Paolo Michetti|Michetti]]. Figlio di pastori a 25 anni è già celebre in Italia e in Francia, e guadagna quello che vuole. Come vorrei essere in lui! avere tanto nome e tanto merito e dire: ''Per una fanciulla!'' festeggiato, amato, ammirato e dire: ''Col pensiero di una fanciulla!'' Che superba compiacenza!
*Ah se potessi condannarti all'[[oblio]]! ''Ti amai'', Ti amai, versai, nelle lettere che ti scrissi, l'''anima'' mia, ti dissi il mio tormento, rinunciai alle prepotenti gioie che mi provocano a' miei anni, studiai, mi dedicai ai poveri, e al mio paese... E Tu? Come mi rispondesti? ''Tu chi ami''?
*Alcune volte mi sento felice nel pensare alla [[morte]], perchèperché mi dico: – L'anima mia è scritta in queste pagine e mia madre mi conoscerà. – Mia madre stenterà a capire la mia calligrafia, ed io sarò sotterra, senza aspettare la risurrezione.
*C'ingannano i poveri, c'ingannano i preti, e c'ingannano i dottori....
*Carne della [[Donna|femmina]] che sei? Tutto passa, e tu, corpo, imputridisci; dopo la giovinezza, nessun piacere; dopo la morte, nessuna vita!
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*Coll'amore dell'[[arte]] non si fa carriera!
*Come sono melanconico, la mattina quando mi desto! – Come mi spavento pensando che il mio nome è lanciato al pubblico! Chiunque mascalzone avrà diritto di sindacare i miei atti della vita privata? Come mi spiacerebbe s'io divenissi ridicolo! – Chi mi insulterà? E rinuncierò io a quella soavissima e dolce pratica religiosa della eucarestia?
*Come ti bestemmio, o [[Dio]]! Non ti credo nei cieli! Sei in terra e Sei l'amore! Sii maledetto, o amore! – . PerchèPerché non mi uccidi?
*Credevo d'esser [[Ambizione|ambizioso]] e non lo sono! – Sono ammalato.
*Da Lipsia, [[Leopold von Sacher-Masoch|Sacher-Masoch]] mi invita a scrivergli un articolo.... È questa la gloria sognata? Il mio articolo sarà tradotto in tedesco.
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*Disimparo le lingue per dimenticare le mie prime illusioni. O mio [[Gesù]], lessi per primo libro in inglese e tedesco il tuo santo vangelo. Come era il mio amore?
*Diventare artista! Avere il mio studio! Nel mio studio mettere un pianoforte per Te! Oh il mio sogno! Avere i fiori, la donna, la purissima arte, qualche libro tedesco e qualche inglese e francese! Essere artista!
*E perchèperché? perché, mio Dio, ho la mente tanto torpida? Dicono ch'io [[Scrivere|scrivo]] con facilità: se sapessero il mio tormento!<br/>«''Oh blest be thine unbroken light!''»
*È uno spavento per me l'udire l'[[immoralità]] dalla bocca di una donna giovane.
*Ero buono, ti confesso, una volta, gentile verso la Madonna, fiducioso in Dio. Ed ora?- Non leggo più poesie stampate. È domenica: io non benedico il Signore. Sorgete tutte in me, o male passioni dell'anima mia, tormentatemi, abbattetemi, schiacciatemi. Ch'io muoia maledetto, perdonando a nessuno.
*Fra tutte queste cose vecchie del mio studio, ho delle camelie in un vaso, camelie candidissime, camelie rosee... PerchèPerché adorando i fiori, con dolcissima illusione, con irresistibile bisogno, adoro la donna?
*Ieri nel di dei [[Morte|morti]] ebbi dei momenti di grandissima gioia pensando a te, e al bambino biondo e gentile che avremo....
*In che mani saranno questi miei fogli fra venti anni? e fra quaranta? e fra cento? – Vivrà l'anima mia, quando io sarò polvere e nulla? – Chi leggerà? chi capirà? Chi pregherà per me fra cento anni?
*Io mi sento artista, perchèperché sto in contemplazione di un raggio di sole che fa luccicare mestamente l'iniziale delle pergamena e vivifica i colori di un angolo di tappeto turco e fa spiccare le ombre del tavolo barocco e polveroso. Io sono artista – melanconico e sognatore.
*L'altro ieri, al ritorno d'una allegra passeggiata, andai in cimitero.... C'era con me una signora, povera, ma gentile, ma educata, ma pietosa. Ci facemmo pensosi. Dio santo! Come io la sento la poesia del dolore! Come io ho bisogno della donna! Come mi trovo bene fra le croci!
*L'[[anima]] è la memoria che lasciamo.
*L'[[Oblio|obblio]]! E perchèperché non la morte, se mi cadono tutti i sogni di sette od otto anni?
*''L'oubli seul séparé''. Siamo separati e questa volta per sempre! O mie memorie, miei boschi di Limbiate, mio cimitero, mie malattie! – Tutto è finito ed io coltivo squisitamente il mio dolore.
*La mia [[poesia]] bisogna ch'io la tenga nascosta in fondo al cuore, per me, per piangere solo, per pregar solo, per disperare solo!
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*La tua memoria era in me santissima e dolce: e la maliarda libidine mi arroventava e mi strappava le carni.
*Lavoro pei [[Povertà|poveri]]: e sono contento, E se il mondo fosse pieno di finzioni? E se tanti poveri sono bricconi? E se io sono novizzo?
*Ma perchèperché [[Scrivere|scrivo]]? È l'unico mio conforto.
*O [[Dio|Signore]], quando leggo la Tua Bibbia, come ancora nel mio avido scetticismo, ho dei momenti di fede gentile! O Signore, perché mi tormentasti e mi tormenti coll'incertezza?
*O [[Poeta|poeti]], non vi leggo più! penso che anch'io volevo essere romanziero storico: e, dopo il mio amore, romanziere antico. Incominciai col ''Buondelmonte'' e finii coll'abbozzo ''Tisi''..<br/> Ho qui un vasetto di viole del pensiero. Da sei anni a primavera ho questa gentile compagnia: viole ed illusioni. – I miei amici vedendomi, triste, mi dicono per consolarmi: – Prendi moglie....
*Oggi mi sentii [[poeta]]. Meditai una poesia, ''I morti'', i morti all'ospedale e i morti in battaglia – i morti d'amore – i morti in campagna....
*Oggi ''per gli altri'' fui impaziente e risoluto: ''per me'' sono sempre stato un somaro e uno schiavo.
*PerchèPerché non posso sognarle le mie [[Illusione|illusioni]]? – PerchèPerché sono artista?
*PerchèPerché questo sconforto? Perché ti ho amato troppo. E Tu lo meritavi? – Cominciano i giorni delle indecisioni, dei dubbi, degli spossamenti. – Dammi l'[[oblio]], – dammi anche l'imbecillita: ch'io non abbia più memoria.
*Quando in cimitero vedo gli ossami e mi sento aizzato allo scetticismo, non credo nulla, nulla, e mi sento certo che sotterra non si ama, ma si imputrida, e finisce la bellezza, la bontà, la poesia, l'anima, io mi dico: – Lidia! – e quest'invocazione significa: – Voglio la vita!
*S'io prendessi [[Matrimonio|moglie]]? – Oh suicidio!
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*[[Mare]] e [[cielo]]! Vorrei correrli tutti! Essere un'onda spinta e risospinta, per vagare e vagare, per mutarmi in un fiocco di spuma al collo di un'ondina, e formare una collana di perle: essere un millimetro cubo di gas, per vagare e vagare, e correre ad accendermi vicino alle stelle d'Iddio.... Pavoneggiarmi un minuto, esser bello, adorare il Paganesimo, adorare il nostro Ieova, aver veduto il mare, il cielo.... ma finire! O Natura, per carità, lasciami finire!
*Mormora il [[mare]] d'intorno: e sopra l'altissimo cielo fonde gli azzurri...<br/>Pace, pace: nulla sul mare, nulla in cielo: non una barca favolosa che raccolga l'anima pellegrina per portarla a nuovi lidi, non l'angiolo sognato che aleggi per me...
*O anime gentili e mestissime, io contemplo i fiorellini strisciati dall'ultimo raggio di sole.<br/>E perchèperché di quei fiorellini io colgo e bacio l'appassito?
*O [[Genova|genovesine]] bellocce, per amore dei vostri occhi desiosissimi, vi prego d'una cosa: date un buffetto al damo quando vi compare innanzi col solo pizzo, e dite che i bersaglieri lombardi hanno i baffi audaci alla Manara.
*O [[Genova]]! o Genova! Chi può mai descrivere i tuoi palazzi di via Balbi, della Nunziata, della Nuova o della Nuovissima, e le casette a otto piani nelle strettucce che sembrano scolatoi al mare? Chi ti dirà il nobile effluvio dei cedri e il plebeo fetore del baccalà; la splendida pace dei pensili orti e l'arrabattarsi lucroso nel porto: la vita opulentemente stanca nelle sale d'ozio e la insaziabile voluttà della marmaglia saettata dal sole: la bianca melanconia degli atri, degli scaloni, delle corti solitarie e l'immensa gazzarra delle mille navi? Chi dirà, in qual reggia, in qual sala dipinta da Guercino, Van Dik e Bubens, cento cavalieri e quaranta dame furono convitati magnificentissimamente, serviti con piatti d'argento e d'oro, e i piatti ammucchiati a formare tante colonne fino alla volta: e chi descriverà la cena del pollivendolo, il tozzo rosicchiato, sotto l'incarco d'una gabbiona pidocchiosa e insudiciata? Ma da che parte si deve incominciare?
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*Che cosa sono i [[Ricordo|ricordi]]? Troppe volte la tisi dell'anima.
*Che è la vita senza [[speranza]]? Una gittata di dadi fra le tenebre, fra i deliri.
*E se la vita è una [[Commedia|comedia]], perchèperché non a tutti gli attori fu data la maschera?
*Educa bene la [[mente]]. Se avrai figli, un giorno non ti chiederanno solo il pane del corpo.
*FinchèFinché avrai lagrime per la [[musica]], avrai religione pel dolore.
*Gli [[Occhio|occhi]] stanchi di pianto sono i più degni di riposarsi nella contemplazione del cielo.
*Ho letto i libri dei [[Filosofia|filosofi]] ed ho riso: ho baciato la madre ed ho sorriso.
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==Citazioni su Ambrogio Bazzero==
*Anch'egli amò la sua donna, ma noi come tutti gli altri. Amò troppo castamente, e sacrificò all'ideale più che non sia permesso alla debole natura umana. Fenomeno strano è questo che in un tempo, in cui dal languido romanticismo l'arte e con essa il sentire si avviavano verso il godimento pagano del realismo, strano fenomeno veramente è il vedere questo solitario rifugiarsi nel deserto, con un'immagine sola soavissima nel cuore, meno donna alla fine che luminosa e innocente visione, ch'egli adorò estatico come quel d'Assisi adorò la Vergine sua. ([[Emilio De Marchi]])
*Il Bazzero, d'ingegno facile, senza le noiose distrazioni del bisogno, con un'anima semplice, con tanto medioevo appiccato alle pareti del suo studio, potèpoté meglio di molti altri ricreare quel mondo morto intorno a sé. lo ricreava per sola vaghezza d'antiquario, come si disse, ma perchèperché gli pareva che in quel mondo astratto i suoi sottili ideali respirassero meglio che nell'aria grossa della realtà pregna di cose. ([[Emilio De Marchi]])
*Il di lei nome celebre non solamente in Italia, ma che ha passato già le Alpi ed il mare e la raccomandazione del signor professore Angelo De-Gubernatis di Firenze, mi hanno ispirato il desiderio di chiedere alla V. S. Ill. il favore di contribuire alla mia rivista internazionale. "Auf der Höhe" recentemente fondata. Noi ci siamo proposti di proteggere e coltivare le belle arti e le scienze in bella forma per un pubblico educato, ma senza eccitare contese e disputazioni. Nomi come Wallace, Flammarion, De-Gubernatis, [[Paolo Mantegazza|Mantegazza]], e altri che abbiamo l'onore di chiamare i nostri collaboratori, Le saranno una garanzia per le tendenze della nostra rivista. Ci recheremo a onore se la S. V. Ill. ci concedesse il favore di diventare il nostro collaboratore e fissasse l'onorario per il di Lei pregiatissimo lavoro. ([[Leopold von Sacher-Masoch]])