Baia (Bacoli): differenze tra le versioni

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*Affrettati ad abbandonare il più presto possibile la corrotta Baja, e quella spiaggia che fu sempre nemica del pudore delle caste fanciulle, ''litora quae fuerant castis inimica puellis''. ([[Paolo Monelli]])
*Andammo soli, fuori Grotta, a [[Pozzuoli]], a Baja.... Che cielo! che mare!... Conosci tu il boschetto che sta dietro il lago Lucrino, sulla via della grotta della Sibilla? Il terreno è in pendenza; si procede a caso, scostando i rami che vi sfiorano il viso. Attraverso il fogliame del castagneto filtra una luce verde, fantastica, da féerie; par di nuotare in mezzo allo smeraldo fluido.... Il 20 maggio!...<br /> ''Era de maggio e te cadeano 'nzino<br /> A schiocche a schiocche le cerase rosse....''.<br /> Le rosse, le dolci, le fresche ciriegie erano le sue labbra.... ([[Federico De Roberto]])
*Baja, sulla curva occidentale del golfo di [[Pozzuoli]], a metà strada fra questo porto attivissimo e il capo Miseno, tra boschi di mirti, di elci e di quercioli, era una graziosissima città termale che si avviava a diventare sontuosissima. ([[Paolo Monelli]])
*Baja aveva il suo porto, vastissimo, che era poi il lago Lucrino comunicante con il mare grazie ad un canale; sulla riva orientale stavano i famosi allevamenti di ostriche creati da quel Sergio Orata che aveva avuto per il primo l'idea, un centinaio di anni prima, di allevare le ostriche gustosissime di quelle tiepide acque. ([[Paolo Monelli]])