Juan Larrea: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Carlog3 (discussione | contributi)
Carlog3 (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 4:
*Non invano avevo iniziato a svincolarmi dalla Spagna degli anni '20, fino ad arrivare a comporre i miei testi poetici in francese. Mi ero estraniato dalla poetica peninsulare, come fecero ugualmente nel loro campo i pittori. <ref> lettera del 5 agosto 1979, pubblicata in ''Cartas a la cueva'', settembre 1979 - Margherita Bernard. ''LUDUS, ...'' op. cit. pag. 182.</ref>
*Non esistono opere belle ed eterne, bensì umilmente opere che in un tempo emozionano, alcune a un pugno di uomini, altre ad un altro. <ref>Margherita Bernard. ''LUDUS, ...'' op. cit. pag. 184.</ref>
*La poesia era per me come una valvola di fuga, un mezzo di consolazione, una sublimazione di ciò che non incontravo nel mondo. <ref>http://www.anabad.org/boletinpdf/pdf/XLV(1995)_4_9.pdf, pag. 11</ref>
 
== ''Versione Celeste'' ==
Line 22 ⟶ 23:
== Citazioni su Juan Larrea ==
*Almeno non credo di sbagliarmi nel pensare che [[Federico García Lorca|Lorca]] e [[Rafael Alberti|Alberti]] (e perfino Aleixandre) dovettero a lui, non solo la nozione di una tecnica letteraria nuova, ma anche una condotta poetica che, senza la lettura di Larrea, dubito avrebbero trovato. (''Luis Cernuda'') <ref>Margherita Bernard. ''LUDUS, ...'' op. cit. pagg. 181-182.</ref>
*Il poeta Juan Larrea rappresenta il caso più sorprendente che si è avuto mai nella poesia spagnola. (''Gerardo Diego'')
 
== Note ==