Roy Dupuis: differenze tra le versioni

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===2004===
* Sono arrivato a questa professione per un caso ed ho proseguito sempre per caso. Il lavoro è tutto nei dettagli e nelle sorprese. Io non rinnego le mie scelte perché ho sempre saputo il perché ho accettato. Posso invece rammaricarmi per i risultati. Alle volte quando inizio un film mi chiedo sempre se sono la persona ideale per la parte oppure se sono la persona ideale affinché il film venga visto... io chiedo sempre all'autore della sceneggiatura, "Perché io? (dall'intervista a ''Icì'' del 2 febbraio 2004)
* Ti senti più vivo quando stai creando, di sicuro è possible equilibrare.la La tua vita personale e l'arte. Infatti, per un attore, è importante vivere e fare altre cose che possano migliorare se stessi come attore. (dall'intervista a ''The Montreal Gazette'' del 7 febbraio 2004)
* Devo dire che mi manca il teatro, specialmente le repliche. Poiché è un processo creativo incredibilmente chiarificatore. Recitare dal vivo ti permette di esplorare diverse strade, di volare in tante direzioni, vedere le diverse sfaccettature di un personaggio. Nel cinema non c'è abbastanza tempo per stabilire questi legami particolari. Non dimentichiamoci che nel teatro c'è una pressione che io trovo sana e piena di energia. D'altra parte, nel cinema c'è un apprezzamento maggiore per chi fa film. Nel teatro, questo è quasi impossibile. (dall'intervista a ''Séquences'' del febbraio 2004)