Fedeltà: differenze tra le versioni

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Se il bisogno di rassicurare la propria intrinseca insicurezza genera la fedeltà
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*Solo chi ha fede in se stesso può essere fedele agli altri. ([[Erich Fromm]])
 
===[[Umberto Galimberti]]===
*La fedeltà, se la vogliamo scarnificare un po', è la virtù di chi si sente più debole nella coppia e ha l'impressione che, perso quell'uomo o quella donna con cui vive, non ha altra chance che il deserto della solitudine. E allora si abbarbica all'indifferenza dell'altro/a, quando non alla sua ostilità, profondendosi in quelle forme esasperate d'amore che sono il rovescio del suo bisogno assoluto dell'altro.
*Se il bisogno di rassicurare la propria intrinseca insicurezza genera la fedeltà, il bisogno di non annullarsi nell'altro genera il tradimento.