Roy Dupuis: differenze tra le versioni

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===2006===
* Per me, lavorare ad un personaggio è come covare un'ovo. Non amo esternare come andrò a farlo. (dall'articolo su ''Le Journal de Québec'' del 3 giugno 2006)
* In un'intervista, mi sento molto più in comodo a parlare di qualcosa ch'è caro al mio cuore che a parlare delle mie sciocchezze. In effetti, è una questione che mi pongo, perché nei media e talk show si porta molto l'attenzione alle sciocchezze e non si porta assolutamente attenzione all'informazione e all'arricchimento della società! Mi trovo spesso di fronte ai media - se voglio - allora io cerco di avere almeno qualcosa da dire, per volgere l'attenzione su qualcosa che può apportare alla comunità. Un momento donato, diventa una responsabilità. Sì, tu ti puoi lavare le mani, ma io non sono fatto così, questo è quanto. (dall'articolo in ''La Presse'' del 5 giugno 2006)
* Avrei potuto trasferirmi a Los Angeles, ma ho deciso di no, perché casa, è qui. E nulla mi impedisce di andare girare un film due mesi in Africa, com'è ora il caso. (dall'articolo in ''La Presse'' del 5 giugno 2006)
* Sono io che porto il film a completamento; avevo sei giorni di lavoro a settimana ed il mio unico giorno libero, lo prendevo per lavorare. Dunque ho lavorato quasi tre mesi non-stop. Ci sono naturalmente soggetti che sono difficili ([[Shake Hands with the Devil]]). Senza dimenticare il personaggio, intenso e complesso. E' stata veramente dura. Credevo di non arrivare alla fine. (dall'articolo in ''Le Journal de Montréal'' del 27 agosto 2006)