Marco Anneo Lucano: differenze tra le versioni

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*Tutto ciò che vedi, ovunque tu vada, è [[Dio]].
*Qui sta l'ombra di un nome glorioso.
*Gli dei nascondono agli uomini la dolcezza della [[morte]], affinché essi possano sopportare la vita.
*Dietro una maschera di temerarietà spesso si nascondono grandi paure.
*A voi {{NDR|I druidi}} solo è dato sapere la verità sugli dei e sulle divinità del cielo. Vostra dimora sono le macchie più riposte delle foreste più remote. Voi insegnate che le anime non cadono nelle silenti sedi dell'erebo o nei pallidi regni del sotterraneo Dite, ma che lo spirito passa a reggere altre membra in un altro mondo: la morte, se è vero ciò che insegnate, è il punto intermedio di una lunga esistenza.
*La mera percezione di un prossimo [[pericolo]] ha posto molti in una situazione di massimo pericolo.
*Una grande paura si supera con l'audacia.
 
*''In se magna ruunt.''
:La grandezza precipita su sé stessa.
 
==''Farsaglia''==
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===Citazioni===
* In se magna ruunt (''Pharsalia'', I, 81: ”La grandezza precipita su se stessa”) <ref> name= edizione > Lucano, ''la guerra civile'', a cura di R. Badalì, Torino, UTET, 2006. </ref>
*''Victrix causa deis placuit; sed victa Catoni.''
* victrix causa deis placuit, sed victa Catoni (''Pharsalia'', I, 128: ”la causa del vincitore piacque agli dei, quella del vinto a Catone”) <ref> name= edizione </ref>
:La causa vincente piace agli dei, ma quella persa piace a [[Catone]]. (da ''Pharsalia'', I, 128)
* «Agnoscere solis | permissum, quos iam tangit vicinia fati, | victurosque dei celant, ut vivere durent, | felix esse mori» (''Pharsalia'', IV, 517-520: ”«Riconoscere che il morire sia motivo di felicità è consentito soltanto a coloro sui quali incombe la fine prossima: gli dei infatti nascondono ciò a quelli destinati a vivere ancora, perché possano continuare a farlo»”)<ref> name= edizione </ref>
* «Audendo magnus tegitur timor» (''Pharsalia'', IV, 702: ”«Con l’ardire si può nascondere un grande timore»”) <ref> name= edizione </ref>
* «multos in summa pericula misit | venturi timor ipse mali» (''Pharsalia'', VII, 104-105: ”«la paura del male futuro ha spinto molto nei rischi più gravi»”) <ref> name= edizione </ref>
* «Iuppiter est, quodcumque vides, quodcumque moveris» (''Pharsalia'', IX, 580: ”«Giove è tutto quello che vedi ed ogni movimento che compi»”) <ref> name= edizione </ref>
 
 
==Note==
<references />
 
 
== Altri progetti==