Jean Starobinski: differenze tra le versioni
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==''Lezione sul Campidoglio attraverso la letteratura''==
*'''Daria Galateria''': A uno specialista della nostra civiltà chiediamo cosa pensa del mondo attuale.<br>'''Jean Starobinski''': Le civiltà non europee hanno acquisito gli stessi bagagli tecnici dell'Occidente e questo crea un orizzonte nuovo. A inizio secolo era particolarmente conscio della fragilità dell'Occidente il poeta [[Paul Valéry]]. [...]<br>'''Daria Galateria''': Veniamo alla sua conferenza. Quando parla del "Campidoglio [[Charles Baudelaire|Baudelaire]]", in che termini?<br>'''Jean Starobinski''': Il Campidoglio rappresenta nella poesia romantica francese il simbolo della potenza romana. Quando il poeta [[Alphonse de Lamartine|Lamartine]] cerca nell'ode ''Les Révolutions'' l'emblema dell'[[Italia]] sceglie «l'aquila sanguinante del Campidoglio», evoca cioè la [[Roma]] conquistatrice. Quando Baudelaire riprende il tema è per sfigurarlo o per intrattenervi un'ironia funebre. Il Campidoglio compare nella ''La mort des artistes'', che è il sonetto che concludeva la prima edizione delle ''Fleures du Mal''. [...] Il protagonista della ''Morte degli artisti'' è un'artista che fallisce nella sua opera che pone l'unica speranza nella morte. Ora, per definire la morte Baudelaire usa la parola Capitole
{{NDR|Jean Starobinski, ''Lezione sul Campidoglio attraverso la letteratura'', da un'intervista di [[Daria Galateria]], ''la Repubblica'', 19 dicembre 2008, pag. 43}}
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