Pino Corrias: differenze tra le versioni

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*[[Giuliano Ferrara]] ha tanto carattere da non andare mai in riserva. Ignora la gran parte del genere umano, ma ama indistintamente tutti gli embrioni che ne costituiscono l'ampia radice. Elogia la guerra a Oriente e a Sud del nostro Occidente. Non si lascia commuovere dalle vittime collaterali dei bombardamenti che di solito muoiono al centro dei bombardamenti. Ma è capace di singhiozzare in memoria delle blastocisti disperse. È contrario all'aborto. Ci farà una intera campagna elettorale, maneggiandolo in esclusiva come se il resto del mondo si divertisse a praticarlo. (da [http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/post/1795748.html ''Corto circuito''], 20 febbraio 2008)
*Voterò volentieri [[Walter Veltroni]], abitando a Roma. Il quale ha fatto una campagna elettorale come si doveva, parlandoci di un'Italia verosimile da rinsaldare, ma senza furori, intorno ai buoni principi del vivere civile. Sapendo che quel che conta è la redistribuzione delle risorse e delle opportunità, la lotta ai privilegi, la condivisione dei doveri e dei diritti. Che la politica è fare bene una strada, una scuola, un asilo. Dire la verità. Agire nella legalità. E pensare insieme a un po' di futuro con giusta proporzione di ossigeno, immaginazione, ideali. (da [http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/post/1865126.html ''Ma anche sì''], 11 aprile 2008)
*Una della meravigliose qualità di Silvio Berlusconi è che non avendo opinioni, le ha tutte. E’ contemporaneamente filo americano e filo russo, sta con l’Europa, ma sta anche con i celti orobici della Lega che sono contro. E’ amico contemporaneamente dei cinesi e del Dalai Lama. Ai vertici internazionali difende i diritti umani. Ma se li scorda quando atterra a Tripoli per finanziare con 5 miliardi di euro la dittatura del suo amico Gheddafi. E’ per “il ritorno all’etica nella finanza”. Ma ha preteso la depenalizzazione del falso in bilancio per scampare a un po’ di processi. Quando sta alla Casa Bianca è capace di travolgere il palchetto pur di baciare George W. Bush che resta immobile a guardarlo allarmato. Quando è nel gelido Cremlino si scalda con il colbacco e con gli abbracci a Putin e Medvedev, amici suoi, critica lo scudo spaziale americano, “una provocazione”, difende i carri russi in Georgia, sostiene che la tragedia cecena sia un’invenzione. Di fianco al leader turco Erdogan dice che l’Europa non sarà completa fino all’ingresso della Turchia, e lui si batterà per il popolo turco. Ma quando va all’Eliseo, dove abita il marito di Carla Bruni che i turchi in Europa non vuol farli neanche avvicinare, lui dice che niente lo divide dal suo amico Sarkozy. (da [http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/2008/11/22/le_opinioni_di_silvio.html ''Le opinioni di Silvio''], 22 novembre 2008)
 
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