Paolo Mieli: differenze tra le versioni

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'''Paolo Mieli''' (1949 – vivente), giornalista italiano.
 
* {{NDR|In risposta ad una lettera-manifesto con numerose firme in calce a lui indirizzata}} Molti anni fa la mia firma capitò (me colpevole) in calce a uno di questi manifesti; nelle intenzioni dei promotori - e mia - quell'appello avrebbe dovuto essere a favore della libertà di stampa; ma, per una riprovevole ambiguità della formulazione, pareva che quel testo difendesse la lotta armata e incitasse al linciaggio di Luigi Calabresi. Poco dopo il commissario fu ucciso e io, a distanza di trent'anni, provo ancora vergogna per quella coincidenza. Come, credo (o quantomeno mi auguro), tutti coloro il cui nome comparve in fondo a quel foglio. (dalla rubrica delle lettere al ''Corriere della sera'', 3 luglio 2002)
*Nella storia di una democrazia la discontinuità è un elemento fecondo e non un baratro di cui aver paura. (dal ''Corriere della sera'', 27 settembre 2007)