Alessandra Carlotti di Rudinì: differenze tra le versioni

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==Citazioni==
*Avrei una sola domanda da farvi in risposta alla vostra lettera: perché mi parlate così? Voi "maestro di vita"… siete così inesperto nell’interpretarenell'interpretare gli atteggiamenti e i gusti delle [[Donna|donne]] che incontrate? E allora vi parlerò chiaramente: desidero di essere lasciata alla mia [[solitudine]] che mi è cara, che mi è rifugio.<br>No, Maestro, non voglio essere il vostro grande [[amore]] e non voglio cullare la vostra [[anima]] al ritmo musicale del mio canto. Non amo cantare. Amo i cavalli, i [[Cane|cani]], la caccia, e tutte le cose che mi mettono in condizione di provare agli [[Uomo|uomini]] che non tutte le donne sono animali da preda. Nella nostra ultima passeggiata mi avete chiamata "Nike", e nella vostra lettera mi chiamate ancora così: Perché? Quale [[vittoria]] rappresento io? La Vostra o la mia? Ditemi in che modo avete riportato una vittoria su me; ditemi su chi o su che cosa ho io riportato una vittoria. Ho piuttosto la sensazione di aver subito una [[sconfitta]]...<ref name=Pri>Citato in Lucy Napoli Prario, ''Tre abiti bianchi per Alesandra'', Arnoldo Mondadori Editore, 1966.</ref>
*Garda sul lago, 5 [[marzo]] 1900<br>Gentilissimo Don Serenelli,<br>Lei si è mostrato così cortese, o meglio, così profondamente buono con noi che forse non Le riusciranno importante alcune notizie sulla salute di mio [[marito]]. Purtroppo, dal [[giorno]] che Lei fu qui egli non ha fatto che declinare nelle [[Forza|forze]], e ha seguitato a peggiorare inesorabilmente, ben più lentamente per altro di quanto fosse preveduto dai [[Medico|medici]].<br>Ogni [[sera]] la temperatura sale a 39,5 e anche più, mentre la [[Mattino|mattina]] si verificano abitualmente delle depressioni anche fino a 35,5. Io ho perso ormai ogni [[speranza]] quanto all'esito della terribile [[malattia]], e con indicibile strazio ne seguo i progressi,e vedo avvicinarsi il giorno fatale.<br>Quanto alle nostre speranze, che Marcello possa mutar [[pensiero]] e avvicinarsi a [[Dio]], devo dirLe che questo cambiamento mi appare sempre inverosimile. Egli dimostra una serenità stoica veramente rarissima.<ref name=Pri/>
*Ho ripreso ora, in questo ambiente tranquillo, i miei soliti studi, aspirando a quella idealità per cui solo la [[vita]] merita di essere vissuta.<ref name=Pri/>
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*Io il [[destino]] me lo faccio secondo i miei capricci e i miei [[Desiderio|desideri]], e mi difenderei strenuamente contro la forza che si opponesse alla mia [[volontà]].<ref name=Pri/>
*Lassù nel tuo eremo ho slacciato i sandali del mio [[spirito]]: ora riposo nella [[luce]] dorata dell'amore che mi hai rivelato. [[Gabriele D'Annunzio|Gabri]] ti amo! Gabri ti amo! Ti amo con tutto il mio essere, con tutti i miei pensieri. Mi sento morire di pena e mi sento immensamente felice!<br>Nike<ref name=Pri/>
*Lunedì 5 ottobre 1903<br>Riservata<br>Gent.mo Don Francesco<br>Benché mi trovi, carissimo Don Francesco , dinanzi ad un bel foglio di carta bianca, pure mi par prudente il fare appello sin da ora alla Sua pazienza, perché prevedo, come diceva il povero Renzo dei ''[[Alessandro Manzoni|Promessi Sposi]]'', che metterò molto nero sul bianco. Ma Lei che è stato veramente [[amico]], [[padre]] e guida per me nella maggiore evoluzione della mia vita spirituale, vorrà ascoltarmi ancora questa volta con benigno compatimento.<ref name=Pri/>
*Temo che diminuisca in me l’intensitàl'intensità della vita morale, del senso del [[dovere]], dell’imperativodell'imperativo categorico, direbbe il [[Immanuel Kant|Kant]]. Eppure, se ne ricorda, Don Francesco? Quando, or son quasi due due anni venni al [[Cristo]] con grande ardore e [[speranza]] di rinnovamento interiore attinto ai nuovi [[Principio|principi]] vivificatori, compresi come [[ragione]] dell’dell'[[esistenza]] il proprio perfezionamento [[morale]], solo tributo di verace adorazione a Dio. Or sono, lo ripeto, trascorsi quasi due anni, e riconosco quanto poco profitto io abbia fatto nel [[bene]].<ref name=Pri/>
 
==Citazioni su Alessandra Carlotti di Rudinì==
*Perché siete fuggita? Nike, non volete essere il mio grande amore? Il solo [[coraggio]] vi manca perché non avete mai sentito tutto il [[mondo]] dentro di voi, non avete mai appartenuto a voi stessa.<br>Così la vostra fanciullezza se ne è andata come una inutile folata di petali in un soffio di [[malinconia]]: e la giovinezza vi ha trovata col forziere intatto. Esiste nella vostra anima tutta un’immensaun'immensa zona di sensibilità inesplorata ed ignota a voi stessa. ''Chi vi sente'' la intuisce e talvolta riesce persino a percepirla come un ritmo istintivamente musicale emergente da una cacofonia. Io ho l’orecchiol'orecchio fine, Nike, miracolo biondo: ed ho tanta sete di lasciar cullare la mia anima da quel ritmo. Vi amo. Vi amo. E di questo amore e in questo amore sono [[Follia|folle]] e smarrito.<br>Gabriele. ([[Gabriele D'Annunzio]], citato in : [[Lucy Napoli Prario]], ''Tre abiti bianchi per Alesandra'', Arnoldo Mondadori Editore)
 
==Note==