Luigi Veronelli: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Automa: Correzione punteggiatura e spazi
Nessun oggetto della modifica
Riga 1:
'''Luigi Veronelli''' (1926 – 2004), enologo, gastronomo e intellettuale italiano.
 
*Sono un anarchico [[angelo]] di Chagall. (dalla rivista ''EV'', n° 52, 2000)
 
==Senza fonte==
{{senza fonte}}
{{da controllare|Se sai qual è la fonte di una di queste citazioni, inseriscila, grazie.}}
 
*Il [[vino]] è il canto della terra verso il cielo.
Line 10 ⟶ 12:
*Una pioggia di coloratissime farfalle. Non eran cibo, erano angeli che tornavano suso in cielo.
*Sono un combattente che non può e non deve dare segni di stanchezza e di resa. Gli avversari – ci sono sempre – amo guardarli dritti, negli [[occhio|occhi]], così che credano io c'entri dentro e veda – illuminante – la loro meschineria, l'arretratezza, la cecità [[morale]], le colpe.
*Sono un anarchico [[angelo]] di Chagall.
 
==''Campania''==
===[[Incipit]]===
INTRODUZIONE<br>Lettera aperta a Mario Stefanile<br>''Caro Mario<br>lettera e non introduzione. Scrivo a te, timoroso del giudizio, come ad ogni [[amico]] campano.<br>Timoroso (forse - amo la fazione, non ho pregiudizio - la prima volta) del vostro [[amore]] che, senza misure, ha il pregio di millenaria [[giovinezza]].<br>Strade ne ho corse tante, battuto borghi e vigneti, bevuto vini, assaporato cibi, concupito femmina|femmine e [[chiesa|chiese]], palazzi, luoghi. Mai avevo, così immediato, subito il fascino di gente e «cose». Mai delirato sùbito per la [[bellezza]] esecrata l'idiozia.<br>Maggiaiuola la «mia» guida alla «tua» terra, avrei voluto ricordare solo antico canto:<br>song' asciute 'i rose 'e [[maggio]]<br>song' asciute 'i primmavera. [...]<br>Ti ho visto attento al bicchiere, pronto a cogliere di vino fortunato intime le suggestioni; lo ami, ne ascolti l'[[anima]].<br>Gridala, falla gridare sui giornali, l'anima sconosciuta del Fiano di Lapio, dell'Olivella di Carbonara, del Conca, del'Aglianico di Castelpoto, dell'Ogliastro, della Barbera e del Moscato d'Acquara, dei cento e cento altri solo vogliosi d'essere scoperti e goduti.<br>Denunciala la turpe [[legge]] che mette fuori giuoco quel mio vino allegro, giovane, brioso, l'Asprino; vino minorenne, vino femmina, lo [[bacio|baci]], la baci, ci perdi la [[testa]].
 
{{NDR|Luigi Veronelli, ''Campania'', Aldo Garzanti Editore, maggio 1969.}}
 
===Citazioni===