Gerusalemme: differenze tra le versioni

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*E improvvisamente ecco [[Cagliari]]: una città nuda che si alza ripida, ripida, dorata, accatastata nuda verso il cielo dalla pianura all'inizio della profonda baia senza forme. È strana e piuttosto sorprendente, per nulla somigliante all'[[Italia]]. La città si ammucchia verso l'alto, quasi in miniatura, e mi fa pensare a Gerusalemme: senza alberi, senza riparo, che si erge spoglia e fiera, remota come se fosse indietro nella storia, come una città nel messale miniato da un monaco. Ci si chiede come abbia fatto ad arrivare là. Sembra la Spagna, o Malta: non l'Italia. ([[David Herbert Lawrence]])
 
*''Già era 'l sole all'orizzonte giunto | lo cui meridïan cerchio soverchia | Ierusalèm col suo più alto punto''<ref>Qui Dante si rifà alla credenza medievale che Gerusalemme fosse al centro della terra, sita fra il meridiano del fiume [[Gange]] e la [[Spagna]] occidentale e che, ritenendo la terra abitata tutta nell'emisfero boreale, l'isola del paradiso si trovasse al punto opposto rispetto a Gerusalemme, con la quale condivideva quindi l'orizzonte astronomico.</ref>. ([[Dante Alighieri]], ''Divina commedia'')
 
*Gli Ebrei non volevano che la statua di Giove fosse a Gerusalemme; ma i cristiani non volevano che fosse in Campidoglio. ([[Voltaire]])
 
*L'[[Europa]] non è solo greca, né solo ebraica, e nemmeno greco-ebraica. È altrettanto decisamente romana. "Atene e Gerusalemme", certo, ma anche [[Roma]]. ([[Rémi Brague]])
 
*''«La Chiesa militante alcun figliuolo | non ha con più [[speranza]], com'è scritto | nel sol che raggia tutto nostro stuolo: | però lì è conceduto che d'Egitto | vegna in Ierusalemme, <ref>Qui Dante intende per Ierusalemme la cosiddetta "Gerusalemme celeste", cioè il [[paradiso]].</ref> per vedere, | anzi che il militar li sia prescritto.»'' (Dante Alighieri, ''Divina commedia'')
 
*Portatemi il mio arco d'oro ardente, portatemi le frecce del desiderio, portatemi la lancia. Apritevi, nuvole, portatemi il mio carro di fuoco, non desisterò dalla lotta della mente, né la mia spada mi dormirà nella mano finché non avrò costruito Gerusalemme nella verde e felice terra d'Inghilterra. ([[William Shakespeare]])
 
 
== Gerusalemme nella [[Bibbia]] ==
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*Nel mio primo libro ho già trattato, o Teòfilo, di tutto quello che Gesù fece e insegnò dal principio fino al giorno in cui, dopo aver dato istruzioni agli apostoli che si era scelti nello Spirito Santo, egli fu assunto in cielo. Egli si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando del regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di attendere che si adempisse la promessa del Padre "quella, disse, che voi avete udito da me: Giovanni ha battezzato con acqua, voi invece sarete battezzati in Spirito Santo, fra non molti giorni". Così venutisi a trovare insieme gli domandarono: "Signore, è questo il tempo in cui ricostituirai il regno di Israele?". Ma egli rispose: "Non spetta a voi conoscere i tempi e i momenti che il Padre ha riservato alla sua scelta, ma avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino agli estremi confini della terra". Detto questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo. (''Atti degli Apostoli'')
 
== Gerusalemme nella [[Divina Commedia]] ==
 
*''Già era 'l sole all'orizzonte giunto | lo cui meridïan cerchio soverchia | Ierusalèm col suo più alto punto''<ref>Qui Dante si rifà alla credenza medievale che Gerusalemme fosse al centro della terra, sita fra il meridiano del fiume [[Gange]] e la [[Spagna]] occidentale e che, ritenendo la terra abitata tutta nell'emisfero boreale, l'isola del paradiso si trovasse al punto opposto rispetto a Gerusalemme, con la quale condivideva quindi l'orizzonte astronomico.</ref>. ([[Dante Alighieri]], ''Divina commedia'')
 
*''Io dicea fra me stesso pensando: «Ecco la gente che perdé Ierusalemme, | quando Maria nel figlio diè di becco! '' <ref>Qui Dante fa riferimento a quanto [[Giuseppe Flavio]] narra a proposito della guerra di Roma contro gli ebrei: l'assedio di Gerusalemme fu così lungo e duro per gli assediati che una certa Maria avrebbe ucciso il figlio per cibarsi delle sue carni</ref>»
 
*''«La Chiesa militante alcun figliuolo | non ha con più [[speranza]], com'è scritto | nel sol che raggia tutto nostro stuolo: | però lì è conceduto che d'Egitto | vegna in Ierusalemme, <ref>Qui Dante intende per Ierusalemme la cosiddetta "Gerusalemme celeste", cioè il [[paradiso]].</ref> per vedere, | anzi che il militar li sia prescritto.»'' (Dante Alighieri, ''Divina commedia'')
 
== Note ==