Mary Higgins Clark: differenze tra le versioni

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'''Mary Higgins Clark''' (1928 – vivente), scrittice statunitense.
 
 
==''Sarai solo mia''==
*TRANNE in casi eccezionali, Susan Chandler copriva sempre a piedi la distanza relativamente breve tra la palazzina nel Greenwich Village dove abitava e il suo studio, situato in un edificio di fine secolo a SoHo. Era un'affermata psicologa e aveva raggiunto una certa popolarità come conduttrice del programma radiofonico ''Chiedetelo alla dottoressa Susan'', che andava in onda dal lunedì al venerdì.<br>Quella mattina di ottobre l'aria era fresca e pungente e Susan pensò che aveva fatto bene a indossare un maglione a collo alto sotto la giacca del tailleur. {{c|Incipit o citazione?}}
 
==[[Incipit]] di alcune opere==
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===''La culla vuota''===
Se non fosse stata assorta nel pensiero della causa che aveva vinto, forse Katie non averebbe imboccato la curva a velocità tanto sostenuta, ma l'intensa soddisfazione per il verdetto di colpevolezza l'assorbiva completamente. Aveva vinto per un soffio. Roy O'Connor era uno dei migliori avvocati del New Jersey. La confessione dell'imputato era stata invalidata dalla corte e ciò era stato un gran brutto colpo per l'accusa. Tuttavia, lei era riuscita a persuadere i giurati che Teddy Copeland era l'individuo che aveva barbaramente trucidato l'ottantenne Abigail Rawlings nel corso di una rapina.
 
==''Sarai solo mia''==
*TRANNE in casi eccezionali, Susan Chandler copriva sempre a piedi la distanza relativamente breve tra la palazzina nel Greenwich Village dove abitava e il suo studio, situato in un edificio di fine secolo a SoHo. Era un'affermata psicologa e aveva raggiunto una certa popolarità come conduttrice del programma radiofonico ''Chiedetelo alla dottoressa Susan'', che andava in onda dal lunedì al venerdì.<br>Quella mattina di ottobre l'aria era fresca e pungente e Susan pensò che aveva fatto bene a indossare un maglione a collo alto sotto la giacca del tailleur. {{c|Incipit o citazione?}}
 
===''Domani vincerò''===
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===''La figlia prediletta''===
QUELLA mattina Ellie si svegliò con la sensazione che fosse accaduto qualcosa di terribile.<br>D'[[istinto]], allungò la mano verso Bones, il morbido cane di peluche che da sempre dormiva vicino a lei sul cuscino. Il mese precedente, quando aveva compiuto sette anni, sua sorella Andrea, di quindici anni, l'aveva stuzzicata dicendo che era arrivato il momento di spedire Bones in soffitta...<br>Di colpo si ricordò che cosa c'era di sbagliato: la sera prima Andrea non era tornata a casa. Dopo cena era andata dalla sua migliore amica, Joan, a prepararsi per il compito in classe di matematica. Aveva promesso di rientrare per le nove, e alle nove e un quarto la mamma era andata a prenderla da Joan, ma aveva scoperto che Andrea era rimasta lì fino alle otto.
 
===''Ti ho guardato dormire''===
'''N'''on c'è niente di peggio che assistere ai preparativi per una grande festa a cui non si è stati invitati. Ed è addirittura terribile, pensava Sterling Brooks, se la festa si tiene in paradiso. Da quarantasei anni terreni era costretto ad aspettare nella sala d'attesa celeste, appena fuori dei cancelli del paradiso. Ora sentiva il coro provare i canti che avrebbero dato inizio alle celebrazioni della vigilia di Natale.<br>''Tu scendi dalle stelle...''<br>Sterling sospirò. Aveva sempre amato quella canzone. Si guardò intorno. Le file di panche erano affollate di anime in attesa di essere convocate alla presenza del Consiglio Celeste. Bisognava rispondere di ciò che si era fatto o si era omesso di fare, in vita, prima di venire ammessi in paradiso.
 
 
 
==Bibliografia==
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*Mary Higgins Clark, ''Sapevo tutto di lei'' ('' On the Street Where You Live''), traduzione di Maria Barbara Piccioli, Sperling & Kupfer Editori, 2002.
*Mary Higgins Clark, ''La figlia prediletta'' (''Daddy's Little Girl''), traduzione di Maria Barbara Piccioli, Sperling & Kupfer Editori, 2003.
*Mary Higgins Clark & Carol Higgins Clark, ''Ti ho guardato dormire'' (''He Sees When You're Sleeping''), traduzione di Maria Barbara Piccioli, Sperling & Kupfer Editori, 2002.
 
 
[[Categoria:Scrittori statunitensi|Higgins Clark Mary]]