L'amico di famiglia: differenze tra le versioni
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{{Film
|titoloitaliano=L'amico di famiglia
|immagine= <!--Immagine (facoltativo)-->
|titolooriginale=L'amico di famiglia
|paese=[[Italia]]
|anno=2006
|genere=Drammatico
|regista=[[Paolo Sorrentino]]
|sceneggiatore=[[Paolo Sorrentino]]
|attori=
*Luigi Angelillo : Saverio
*[[Fabrizio Bentivoglio]] : Gino
*Liliana Bernacciano : sorella
*Clara Bindi : madre di Geremia
*Giovanni Caruso : padre
*Laura Chiatti : Rosalba De Luca
*Giacomo Rizzo : Geremia De Geremei
}}
'''L'amico di famiglia''', film di '''Paolo Sorrentino''' (2006) con Giacomo Rizzo, Laura Chiatti, Fabrizio Bentivoglio.
==Frasi==
* Lui non mi considera proprio, ed io non considero lui. È il sistema per andare d'accordo. ('''Geremia''')▼
* Il sabato sera non ci appartiene più; se lo sono preso quelli con la pelle liscia. ('''Geremia''')▼
* Ah, momento magnifico! Lo svezzamento è l'anticamera del ristorante! ('''Geremia''')▼
* Rubano tutti Geremia, e tutti sono infelici. Tutti. ('''Madre di Geremia''')▼
* Non confondere mai l'insolito con l'impossibile. ('''Geremia''')▼
* Mi commuove la tua ingenuità, Rosalba. Non esistono cose giuste in questa vita. ('''Geremia''')▼
* Noi abbiamo il tanfo delle persone malate, Amanda. Siamo malati, ma siamo bellissimi. Di notte, a letto, ci pare di sentire i rumori della notte; ma quelli non sono i rumori della notte; sono i rumori della nostra malattia, e allora ci sentiamo morti e perduti. E invece siamo degli angeli, degli angeli rumorosi. ('''Geremia''')▼
* Il suicidio ha sempre un risvolto comico, e io non posso permettere di suscitare dell'ironia su di me ('''Geremia''')▼
* Io ti ho uccisa, lo so; ma quando uccidi una persona muori insieme a lei. Io sono morto con te, lo capisci, Rosalba? ('''Geremia''')▼
* Noi siamo i figli, ma non saremo mai eroi. ('''Geremia''')▼
* Ehi avvocato! Siete qui tutti in affitto. Il mondo vi è stato dato solo in prestito. Io vi presto il mondo, quando ogni tanto lo perdere. ('''Geremia''')▼
* In fondo il coraggio è l'unica possibilità che abbiamo di cambiare le nostre vite, quando non ci piacciono più. I rimpianti invece, ci fanno morire tristi, e soli. ('''Rosalba''')▼
* Ci siamo seduti dalla parte del torto papà, perché tutti gli altri posti erano occupati, e va bene; ci siamo detti "facciamo i cattivi perché i buoni muoiono bambini", e pure questo va bene; ci siamo solo dimenticati di dirci qual è il limite – perché c'è il limite, papà... ma io non lo conosco. ('''Geremia''')▼
==Dialoghi==
▲* Lui non mi considera proprio, ed io non considero lui. È il sistema per andare d'accordo. (Geremia)
*'''Geremia''':
▲* Il sabato sera non ci appartiene più; se lo sono preso quelli con la pelle liscia. (Geremia)
▲* Ah, momento magnifico! Lo svezzamento è l'anticamera del ristorante! (Geremia)
▲* Rubano tutti Geremia, e tutti sono infelici. Tutti. (Madre di Geremia)
▲* Non confondere mai l'insolito con l'impossibile. (Geremia)
▲* Mi commuove la tua ingenuità, Rosalba. Non esistono cose giuste in questa vita. (Geremia)
▲* Noi abbiamo il tanfo delle persone malate, Amanda. Siamo malati, ma siamo bellissimi. Di notte, a letto, ci pare di sentire i rumori della notte; ma quelli non sono i rumori della notte; sono i rumori della nostra malattia, e allora ci sentiamo morti e perduti. E invece siamo degli angeli, degli angeli rumorosi. (Geremia)
▲* Il suicidio ha sempre un risvolto comico, e io non posso permettere di suscitare dell'ironia su di me (Geremia)
▲* Io ti ho uccisa, lo so; ma quando uccidi una persona muori insieme a lei. Io sono morto con te, lo capisci, Rosalba? (Geremia)
▲* Noi siamo i figli, ma non saremo mai eroi. (Geremia)
▲* Ehi avvocato! Siete qui tutti in affitto. Il mondo vi è stato dato solo in prestito. Io vi presto il mondo, quando ogni tanto lo perdere. (Geremia)
▲* In fondo il coraggio è l'unica possibilità che abbiamo di cambiare le nostre vite, quando non ci piacciono più. I rimpianti invece, ci fanno morire tristi, e soli. (Rosalba)
▲* Ci siamo seduti dalla parte del torto papà, perché tutti gli altri posti erano occupati, e va bene; ci siamo detti "facciamo i cattivi perché i buoni muoiono bambini", e pure questo va bene; ci siamo solo dimenticati di dirci qual è il limite – perché c'è il limite, papà... ma io non lo conosco. (Geremia)
▲'''Geremia''': <br /> Non parla italiano, e io, come sai, faccio risiedere nell'arte del desiderio la mia grande arma vincente di seduzione!
'''Gino ''': <br /> Il country...come faccio a spiegarti...è tutta la mia vita.▼
'''Geremia''': <br /> Devo dire che è un'eventualità alla quale non avevo mai pensato.▼
'''Rosalba''': <br /> Come si diventa disperati come te?▼
▲*'''Gino ''':
▲*'''
▲*'''Rosalba''':
'''Madre di Geremia''': <br /> Sei cambiato, sei diventato spendaccione. È quello che succede agli uomini, quando incontrano le donne. Ma le donne fanno fare una brutta fine agli uomini come te, e sai perché? Perché tu sei buono, e i buoni, come dicesti tu, muoiono bambini.▼
▲*'''Madre di Geremia''':
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