Massa: differenze tra le versioni

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Rabindranath Tagore
Joseph Conrad
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*Allora specialmente ritirati in te medesimo, quando sei costretto a stare fra la turba. ([[Epicuro]])
*Avevano tanta esperienza della vita da conoscere quanto importi ispirare alle masse reverenza e prestigio e quanto tale scopo s'ottenga più con mezzucci puerili che non con l'effettiva grandezza. La genialità vera va posta nell'elaborazione dei piani grandiosi che il capo coordina in solitudine e non dev'esser data in pasto alla folla, che d'ogni cosa non comprende se non l'esteriorità più grossa ed immediata. ([[Ettore Cantoni]])
*Camminava in una strada lunga e dritta, popolata appena da una frazione di una moltitudine immensa; ma tutt'intorno, sempre più avanti, fino ai limiti dell'orizzonte nascosto dalle enormi pile di mattoni, sentiva la potenza numerica della massa umana. Sciamavano fitti come locuste, laboriosi come formiche, inconsapevoli come una forza naturale, aprendosi una via, ciechi, ordinati, assorti, inaccessibili al sentimento, alla logica e forse anche al terrore. ([[Joseph Conrad]])
*Certo che non voglio vivere tra la turba: la mediocrità mi fa una paura mortale. ([[Giacomo Leopardi]])
*Ci sono definizioni diverse per il processo con il quale un individuo si confonde nella massa o accetta di consegnarle parti di sé. E siccome noi siamo uomini di letteratura, ne sceglierò una conforme ai nostri interessi. Ho l'impressione che ci trasformiamo in «massa» nel momento in cui rinunciamo a pensare, a elaborare le cose secondo un nostro lessico, e accettiamo automaticamente e senza critiche espressioni terminologiche e un linguaggio dettatoci da altri. Io mi trasformo in «massa» quando cesso di formulare con le mie parole compromessi e scelte morali che sono disposto a compiere. ([[David Grossman]])