Teoria delle stringhe: differenze tra le versioni

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Brian Greene
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*– A proposito della teoria delle stringhe, secondo me è sbagliata, ci avete messo quarant'anni a tornare a quello che dicevamo noi negli anni Sessanta: alle vibrazioni.<br />– Papà, quello che importa è ciò che vibra, stringhe aperte e anelli chiusi e piccole superfici.<br />– Andiamo, ammettilo parliamo di vibrazioni, sono tutte stupidaggini. (''[[Numb3rs]]'')
*Anche dopo che l'atomismo fu finalmente consacrato all'inizio del XX secolo, la ricerca dei costituenti più elementari di tutti non si fermò, perché sempre nuove particelle venivano scoperte (protoni, neutroni, quark e così via). La teoria delle stringhe è l'ultima della lista a proporre i suoi candidati al ruolo di costituenti elementari, ma poiché non è stata ancora confermata sperimentalmente (e anche se lo fosse, niente impedirebbe l'esistenza di un costituente ancora più fondamentale, ancora da scoprire) possiamo senz'altro dire che la ricerca dei mattoni dell'universo non si è arrestata. ([[Brian Greene]])
*La teoria delle stringhe è che alla fine nella scarpa ti ritrovi sempre con un laccetto più corto dell'altro. E questa è scienza? No, è stupidità. Che potremmo comprarci tutti i mocassini. (''[[Crozza nel Paese delle Meraviglie]]'')
*La teoria delle stringhe è un tentativo di più profonda descrizione della natura, immaginando una particella elementare non come un puntino, ma come il piccolo anello di una stringa vibrante. ([[Edward Witten]])