Maurice Merleau-Ponty: differenze tra le versioni

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*Forse [[Jean-Paul Sartre|Sartre]] è scandaloso come lo è stato [[Andrè Gide|Gide]]: perché mette il valore dell'uomo nella sua imperfezione. "Non amo l'uomo", diceva Gide, "amo quel che lo divora". La libertà di Sartre divora l'uomo come entità costituita.<ref>Da ''Senso e non senso'', Il Saggiatore.</ref>
*Il corpo è il nostro strumento generale per avere un mondo.<ref>Da ''La fenomenologia della percezione''. Citato in ''Come funziona la filosofia'', a cura di Marcus Weeks, traduzione di Daniele Ballarini, Gribaudo, 2020, p. 133. ISBN 9788858025598</ref>
*[...] il filosofo e il [[cineasta]] hanno in comune una certa maniera d'essere, una certa visione del mondo, che è quella d'una generazione.<ref>Da ''[https://www.google.it/books/edition/Senso_e_non_senso/byhhDwAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&dq=IL+FILOSOFO+E+IL+CINEASTA+GENERAZIONE&pg=PT110&printsec=frontcover Senso e non senso]'', Il Saggiatore, Milano, 2016. ISBN 9788865764923</ref>
*In una situazione mondiale tesa [...] è artificiale – e artificioso – agire come se i problemi si presentassero ad uno ad uno, e dissolvere in una serie di problemi locali ciò che storicamente è un insieme. Se si vuole la coesistenza, non si può pretendere che il mondo capitalista metta nel conto dei "movimenti sociali" ciò che, di fatto, è anche un'occupazione militare; [...].<ref>Citato in ''Merleau Ponty e Le lettere del divorzio'', ''Corriere della Sera'', 28 gennaio 1997.</ref>
*L'uomo è nel mondo, e solo nel mondo conosce se stesso.<ref>Citato in AA.VV., ''Il libro della filosofia'', traduzione di Daniele Ballarini e Anna Carbone, Gribaudo, 2018, p. 275. ISBN 9788858014165</ref>