Scuderia Ferrari: differenze tra le versioni

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*{{NDR|«Ci sono stati momenti particolarmente difficili da quando sei al timone della Scuderia Ferrari?»}} Ogni singolo giorno. ([[Mattia Binotto]])
*{{NDR|«Perché la Ferrari apre le porte ai piloti stranieri e le tiene chiuse agli italiani?»}} Perché gli italiani sono tendenzialmente esterofili e non hanno una grande considerazione dei loro meriti, delle loro risorse. Io ho vissuto in prima persona questo modo di pensare e di agire, nel 1992, quando alla Ferrari il mio compagno era [[Jean Alesi]] [...]. Jean non era un personaggio facile. Eppure la squadra preferiva confrontarsi con lui e non con chi parlava la stessa lingua. Se c'era qualcosa da decidere, una modifica da adottare, decideva lui. ([[Ivan Capelli]])
*Quando ero alla Ferrari, non era un lavoro, era una missione che ti assorbiva completamente. Uscivi dall'ufficio, andavi al bar a prendere un caffè e il barista ti chiedeva: allora, questa Ferrari, vinciamo o no? Andavi al ristorante e trovavi il tifoso o il cameriere che chiedevano: vinciamo la prossima gara? E via di questo passo. Aprivi il giornale la mattina e c'era un articolo tutti i giorni sulla Ferrari. ([[Andrea Stella (ingegnere)|Andrea Stella]])
*Quando sei un pilota di F1, ci sono due cose che si desiderano sempre: una è diventare campione del Mondo e l'altra è guidare per la Ferrari. ([[Robert Kubica]])
*Rispetto gli altri team di F1 la casa di Maranello sembrava la Nasa, con quella pista pazzesca controllata centimetro per centimetro dalla Tv a circuito chiuso che consentiva a Enzo Ferrari (grazie a 10 telecamere fisse) di osservare, registrare e rivedere mille volte il comportamento di pilota e macchina in ogni metro della pista rimanendo comodamente seduto in poltrona. ([[Niki Lauda]])