Matthew Weiner: differenze tra le versioni
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Creata pagina con "thumb|Matthew Weiner (2011) '''Matthew Hoffman Weiner''' (1965 – vivente), sceneggiatore, regista, produttore televisivo e scrittore statunitense. ==Citazioni di Matthew Weiner== {{cronologico}} *{{NDR|«Quando era bambino sapeva che scrivere era il lavoro che voleva?»}} Volevo essere uno scrittore, ma per come la mia famiglia pensava agli scrittori, sarebbe stato come dire: voglio essere il quarterback della squadra di fo..." |
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{{Int2|''[https://www.linkideeperlatv.it/intervista-matthew-weiner/ Intervista a Matthew Weiner]''|Da Fabio Guarnaccia, ''LINK'' nº 15 - Serial writers, ottobre 2013; citato in ''linkideeperlatv.it'', 11 novembre 2016.}}
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*Ho lavorato a lungo in [[Televisione|tv]], e sono interessato al conflitto tra la creatività e gli affari. La televisione è come la pubblicità, oscilla costantemente tra i due poli perché in gioco ci sono un mucchio di soldi.
*{{NDR|«''Mad Men'' sembra non appartenere a nessun genere. Cosa aveva in mente quando l'ha sviluppata?»}} Quello di ''Mad Men'', in realtà, era un genere: un genere che è semplicemente scomparso. Dai primi anni Quaranta ai tardi Sessanta, quando il ''legal drama'' ha preso il suo posto, c'era una forma che aveva a che fare molto con il dialogo, i drammi interiori, il ''business'', il conflitto tra la vita lavorativa e quella familiare. Poi è sparito, ma conoscevo questo genere, diffuso dappertutto: show televisivi, film, fumetti. Ho provato a usare questi elementi. Io non credo nel mercato. Chiunque cerchi di seguirlo finirà per fare qualcosa di insignificante. Sia io sia il ''network'' che avrebbe trasmesso la serie, AMC, abbiamo deciso di fare qualcosa che piacesse innanzitutto a noi. Senza preoccuparci di essere troppo intelligenti, o troppo oscuri. A volte il pubblico vuole uno specchio in cui riflettersi, altre volte invece vuole solo fuggire. Io la penso allo stesso modo, e spero che la serie offra la possibilità di sfuggire ai problemi quotidiani, ma aiuti anche a sentirsi meno soli, vedendo rappresentata in essa la propria vita. Parte di questo effetto è data dal fatto che le storie si svolgono in un tempo differente, come nella fantascienza: un mondo in cui non puoi andare e che non esiste più.
*Il [[cambiamento]] fa paura, sempre. E di fronte ai grandi sviluppi tecnologici la paura aumenta, la religione diventa più potente, la gente teme che il proprio lavoro e il mondo intero cambino, e di essere esclusa da questo cambiamento. Come saranno condotti gli affari con internet? È una domanda che ancora spaventa non solo le aziende, ma anche molti privati cittadini. Però non puoi fermare il cambiamento, semplicemente accade.
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