Formula 1: differenze tra le versioni

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*{{NDR|Nel 2013}} Nello [[sport]] di alto livello, e parlo in generale di tutti gli sport, manca quel rapporto che avevamo noi all'epoca. Non vedo oggi quella capacità di essere [[Amicizia|amici]] e [[nemici]] allo stesso tempo. Spesso si è nemici fuori e dentro il campo, fuori e dentro la pista. Con la cattiveria addosso, insomma. Fino agli anni Ottanta, finito il lavoro, si era amici e si andava al [[Bar (pubblico esercizio)|bar]] a bere insieme. Anche allora girava il [[denaro]], ma non girava tutto intorno ai soldi. C'era di più. C'era più cuore. E l'[[invidia]] rappresentava uno stimolo, non un sentimento da trasformare in qualcosa di brutto. E poi, diciamola tutti. Nella mia Formula 1 correvano i più bravi, quelli che avevano dimostrato di saperci fare. Oggi corrono soltanto i piloti che portano in dote un bel po' di quattrini. ([[Arturo Merzario]])
*{{NDR|Nel 1973}} Non cambiare mai solo per il gusto di cambiare. Questa F.1 è molto popolare, alla gente piace guardarla e noi abbiamo avuto folle da primato ovunque. I cambiamenti che migliorano le cose, come la sicurezza, sono buoni, ma non penso che sia necessario cambiare totalmente la Formula. ([[Ken Tyrrell]])
*{{NDR|Nel 2013, «la F1 di allora e quella di adesso sono due mondi diversi, quale le piace di più?»}} Non mi interessa tornare indietro. Preferisco la tecnologia, il maggiore business e lo spettacolo generale che è diventata la F1 attuale, in grado di attirare molti personaggi in gamba sia dal punto di vista tecnico che commerciale. Credo che anche il pubblico possa capire e apprezzare meglio quello che facciamo, che è uno sport sofisticato. ([[Frank Williams]])
*{{NDR|Sulla Formula 1 degli anni Duemiladieci}} Oggi abbiamo uno show molto bello all'esterno, nel contorno. Ma in gara mancano i [[Sorpasso|sorpassi]]. [...] E questo a mio parere penalizza l'aspetto umano, la possibilità di utilizzare e mostrare tutta la propria forza. Credo che soluzioni tecniche dovrebbero lasciare più spazio al pilota, per utilizzare e mostrare in modo più libero il proprio talento. La tecnica è importantissima, ma è il gesto umano a emozionare. ([[Daniel Ricciardo]])
*{{NDR|Sulla Formula 1 degli anni Duemiladieci}} Oggi c'è molta enfasi sulla raccolta e lo sviluppo dei dati, cosa che appiattisce molto il livello perché è possibile copiare la strategia degli avversari. La telemetria è un po' un male: se potessi, darei più potere ai piloti, inserendo più comandi manuali. Ho guidato una Ferrari del 1988, quella di [[Gerhard Berger|Berger]], senza servosterzo, con tre pedali e il cambio manuale. Era molto semplice, un po' più lenta ma più viva di quelle di oggi. ([[Sebastian Vettel]])